sabato 17 gennaio 2015

Nostalgia Cadetta: Spezia e Varese nella caotica stagione '57/'58


 

 
Giovan Battista Fabbri
di Roberto Pivato (www.calciofuorimoda.blogspot.com)


 
Spezia – Varese 4-1 (06/04/58, 24ª giornata Campionato Interregionale Prima Categoria, girone A)

 

Reti: 42’ e 86’ Corti, 52’ Beverina, 58’ Corelli, 69’ Castellazzi

 

La stagione 1957/58 fu dominata dal caos. La IV serie del calcio italiano provocava aspri contrasti tra le sfere delle varie federazioni. Da una parte la fazione del presidente FIGC Ottorino Barassi, la quale proponeva lo sdoppiamento in due gironi della serie C, aumentandone così il numero delle partecipanti che sarebbero state sottratte appunto alla categoria immediatamente inferiore; dall’altra la Lega di IV Serie, presieduta da Dante Berretti, contraria all’impoverimento di società e favorevole allo smembramento in Prima e Seconda Categoria, in modo che le promozioni in C fossero riservate alla prima. Successe di tutto: prima venne approvato il progetto di Berretti, poi venne reintegrata l’idea di Barassi; infine, fu un terzo personaggio ad imporre la sua stravagante concezione. Il neo presidente della Lega Nazionale, Giuseppe Pasquale, decise che le promozioni sarebbero avvenute esclusivamente su criteri economici ed infrastrutturali, togliendo completamente valore al merito sportivo. Una soluzione inaccettabile e svilente nei confronti del torneo che andava ad iniziare. Perciò un nuovo parziale contrordine stabilì che le prime sei di ogni girone - e sarebbero stati tre, per un totale di 48 formazioni partecipanti – avrebbero ottenuto il salto di categoria, ammesso tuttavia che avessero rispettato i criteri di cui sopra. Nessuna retrocessione era in programma. Fu quindi un torneo in cui l’agonismo e la competizione non furono delle più elevate. Spezia e Varese erano inserite nel raggruppamento A. I lombardi erano allenati da Giovan Battista Fabbri, il famoso Gibì che sarebbe salito all’onore delle cronache vent’anni più tardi alla guida della Nobile provinciale Lanerossi Vicenza; in quella stagione e nella successiva svolse il doppio ruolo di giocatore-allenatore, prima di dedicarsi esclusivamente alla carriera di tecnico. I liguri, invece, si affidarono ad un altro grande nome del football nazionale: Luigi Scarabello.


 
Il toscano aveva militato nello Spezia come calciatore negli anni ’30, guadagnandosi la convocazione in azzurro (unico calciatore militante in C a riuscirci) e vincendo l’olimpiade del ’36; poi il Genoa, l’avventura partigiana durante la guerra, il ritorno al calcio giocato a Taranto, la panchina degli Aquilotti a fasi alterne fino al ’66 e la nuova carriera di attore e aiuto regista con lo pseudonimo di Sergio Landi. Insomma, di tutto e di più. Erano gli anni peggiori per il club bianco-nero, reduce da una serie di retrocessioni e assenti dalla serie C da cinque anni. Anche i bianco-rossi mancavano dalla terza serie da un lustro. Entrambe le compagini, perciò, nutrivano grandi speranze di promozione, visto anche il criterio scelto dalla Lega. Lo Spezia non deluse le aspettative e vinse agevolmente il girone, con otto lunghezze di distacco sul Casale secondo; il Varese incontrò maggiori difficoltà, ma riuscì in ogni modo ad ottenere il quarto posto, cioè quanto era sufficiente. Il 6 aprile all’Alberto Picco la sfida andava in scena per la terza volta: fino ad allora erano sempre stati ampi successi locali (ad oggi i varesini hanno espugnato soltanto una volta il terreno spezzino) e quel giorno non rappresentò un’eccezione. Una doppietta di Giovanni Corti - l’attaccante proveniente dal Pavia, capace di andare a segno ben 18 volte in stagione -, la rete del ferrarese Gianni Corelli – soltanto due stagioni il Liguria, dove farà ritorno da allenatore ad inizio anni ’70 – e quella di Mario Castellazzi – l’ala destra che militerà in A con Roma e Catania, prima di tornare allo Spezia nel ’64 – diedero il largo successo ai padroni di casa. Per gli ospiti la magra consolazione della rete della bandiera, siglata dal giovane varesino Franco Beverina. 4-1 che non ammette repliche, Spezia sempre più primo, Varese che dovrà attendere altre due stagioni prima di uscire indenne dal Picco.

 


Girone A, Serie B 1946/47. 17ª giornata, 4-2. Spezia terzo, Varese quindicesimo

Girone A, Serie B 1947/48. 5ª giornata, 3-0. Spezia quarto, Varese quattordicesimo (retrocesso)

Girone A, Campionato Interregionale Prima Categoria 1957/58. 24ª giornata, 4-1. Spezia primo (promosso), Varese quarto (promosso)

Girone A, Serie C 1958/59. 16ª giornata, 1-0. Spezia terzo, Varese quattordicesimo

Girone A, Serie C 1959/60. 3ª giornata, 1-1. Spezia quinto, Varese settimo

Girone A, Serie C 1960/61. 30ª giornata, 3-0. Spezia settimo, Varese sedicesimo

Girone A, Serie C1 1990/91. 7ª giornata, 3-1. Spezia sesto, Varese quindicesimo (retrocesso)

Girone A, Serie C1 2000/01. 24ª giornata, 1-2. Spezia quinto, Varese decimo

Girone A, Serie C1 2001/02. 4ª giornata, 1-1. Spezia secondo, Varese sesto

Girone A, Serie C1 2002/03. 28ª giornata, 3-2. Spezia sesto, Varese quindicesimo

Girone A, Serie C1 2003/04. 13ª giornata, 1-0. Spezia sesto, Varese sedicesimo (retrocesso)

Serie B 2012/13. 31ª giornata, 0-0. Spezia tredicesimo, Varese settimo

Serie B 2013/14. 39ª giornata, 2-1. Spezia ottavo, Varese diciottesimo

 

Roberto Pivato

 

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