Giovan Battista Fabbri |
|
Reti: 42’ e 86’ Corti, 52’ Beverina, 58’
Corelli, 69’ Castellazzi
La stagione
1957/58 fu dominata dal caos. La IV serie del calcio italiano provocava aspri
contrasti tra le sfere delle varie federazioni. Da una parte la fazione del
presidente FIGC Ottorino Barassi, la quale proponeva lo sdoppiamento in
due gironi della serie C, aumentandone così il numero delle partecipanti che
sarebbero state sottratte appunto alla categoria immediatamente inferiore;
dall’altra la Lega di IV Serie, presieduta da Dante Berretti, contraria
all’impoverimento di società e favorevole allo smembramento in Prima e Seconda
Categoria, in modo che le promozioni in C fossero riservate alla prima.
Successe di tutto: prima venne approvato il progetto di Berretti, poi venne
reintegrata l’idea di Barassi; infine, fu un terzo personaggio ad imporre la sua
stravagante concezione. Il neo presidente della Lega Nazionale, Giuseppe
Pasquale, decise che le promozioni sarebbero avvenute esclusivamente su
criteri economici ed infrastrutturali, togliendo completamente valore al merito
sportivo. Una soluzione inaccettabile e svilente nei confronti del torneo che
andava ad iniziare. Perciò un nuovo parziale contrordine stabilì che le prime
sei di ogni girone - e sarebbero stati tre, per un totale di 48 formazioni
partecipanti – avrebbero ottenuto il salto di categoria, ammesso tuttavia che
avessero rispettato i criteri di cui sopra. Nessuna retrocessione era in
programma. Fu quindi un torneo in cui l’agonismo e la competizione non furono
delle più elevate. Spezia e Varese erano inserite nel raggruppamento A. I lombardi
erano allenati da Giovan Battista Fabbri, il famoso Gibì che
sarebbe salito all’onore delle cronache vent’anni più tardi alla guida della Nobile
provinciale Lanerossi Vicenza; in quella stagione e nella successiva svolse
il doppio ruolo di giocatore-allenatore, prima di dedicarsi esclusivamente alla
carriera di tecnico. I liguri, invece, si affidarono ad un altro grande nome
del football nazionale: Luigi Scarabello.
Il toscano
aveva militato nello Spezia come calciatore negli anni ’30, guadagnandosi la
convocazione in azzurro (unico calciatore militante in C a riuscirci) e
vincendo l’olimpiade del ’36; poi il Genoa, l’avventura partigiana durante la
guerra, il ritorno al calcio giocato a Taranto, la panchina degli Aquilotti a
fasi alterne fino al ’66 e la nuova carriera di attore e aiuto regista con lo
pseudonimo di Sergio Landi. Insomma, di tutto e di più. Erano gli anni peggiori
per il club bianco-nero, reduce da una serie di retrocessioni e assenti dalla
serie C da cinque anni. Anche i bianco-rossi mancavano dalla terza serie da un
lustro. Entrambe le compagini, perciò, nutrivano grandi speranze di promozione,
visto anche il criterio scelto dalla Lega. Lo Spezia non deluse le aspettative
e vinse agevolmente il girone, con otto lunghezze di distacco sul Casale
secondo; il Varese incontrò maggiori difficoltà, ma riuscì in ogni modo ad
ottenere il quarto posto, cioè quanto era sufficiente. Il 6 aprile all’Alberto
Picco la sfida andava in scena per la terza volta: fino ad allora erano sempre
stati ampi successi locali (ad oggi i varesini hanno espugnato soltanto una
volta il terreno spezzino) e quel giorno non rappresentò un’eccezione. Una
doppietta di Giovanni Corti - l’attaccante proveniente dal Pavia, capace
di andare a segno ben 18 volte in stagione -, la rete del ferrarese Gianni
Corelli – soltanto due stagioni il Liguria, dove farà ritorno da allenatore
ad inizio anni ’70 – e quella di Mario Castellazzi – l’ala destra che
militerà in A con Roma e Catania, prima di tornare allo Spezia nel ’64 –
diedero il largo successo ai padroni di casa. Per gli ospiti la magra
consolazione della rete della bandiera, siglata dal giovane varesino Franco
Beverina. 4-1 che non ammette repliche, Spezia sempre più primo, Varese che
dovrà attendere altre due stagioni prima di uscire indenne dal Picco.
Girone A, Serie B 1946/47. 17ª giornata, 4-2. Spezia terzo, Varese quindicesimo
|
Girone A, Serie B 1946/47. 17ª giornata, 4-2. Spezia terzo, Varese quindicesimo
Girone A,
Serie B 1947/48. 5ª giornata, 3-0. Spezia quarto, Varese quattordicesimo
(retrocesso)
Girone A,
Campionato Interregionale Prima Categoria 1957/58. 24ª giornata, 4-1. Spezia
primo (promosso), Varese quarto (promosso)
Girone A,
Serie C 1958/59. 16ª giornata, 1-0. Spezia terzo, Varese quattordicesimo
Girone A,
Serie C 1959/60. 3ª giornata, 1-1. Spezia quinto, Varese settimo
Girone A,
Serie C 1960/61. 30ª giornata, 3-0. Spezia settimo, Varese sedicesimo
Girone A,
Serie C1 1990/91. 7ª giornata, 3-1. Spezia sesto, Varese quindicesimo
(retrocesso)
Girone A,
Serie C1 2000/01. 24ª giornata, 1-2. Spezia quinto, Varese decimo
Girone A,
Serie C1 2001/02. 4ª giornata, 1-1. Spezia secondo, Varese sesto
Girone A,
Serie C1 2002/03. 28ª giornata, 3-2. Spezia sesto, Varese quindicesimo
Girone A,
Serie C1 2003/04. 13ª giornata, 1-0. Spezia sesto, Varese sedicesimo
(retrocesso)
Serie B
2012/13. 31ª giornata, 0-0. Spezia tredicesimo, Varese settimo
Serie B
2013/14. 39ª giornata, 2-1. Spezia ottavo, Varese diciottesimo
Roberto
Pivato
Nessun commento:
Posta un commento