martedì 6 maggio 2014

Copa Libertadores 2014: pazienza Nacional


 Saranno dotati senza dubbio di grande pazienza i sostenitori del Nacional Asunciòn, che un tempo aspettarono ben 63 anni per vedere la loro squadra nuovamente campione nazionale. Accadde nel Clausura del 2009 ed il Nacional non si affermava dal 1946. Adesso, invece, il Tricolor va a caccia di un altro traguardo lungamente atteso: un’agognata semifinale in Copa Libertadores, competizione in cui non sono mai riusciti a brillare in maniera particolare.

 Ad ogni modo, la quinta grande squadra, in ordine di menzione ma non per importanza, di Asunciòn è il Nacional, che pure fu fondato il 5 luglio del 1904 nel quartiere di Barrio Obrero, quello del Cerro Porteno per intenderci, con cui vanta ovvi motivi di rivalità, da un gruppo di studenti del Colegio Nacional da Capital da cui prende la denominazione sociale. I rossoblu del Nacional giocano le partite interne nell’Estadio Defensores del Chaco, il più capiente stadio del paese dove disputa le proprie partite anche la nazionale albirroja. Anche se ufficialmente lo stadio del Nacional sarebbe il piccolo Arsenio Erico, capace di appena 4.000 posti. Un piccolo impianto dedicato però al più grande calciatore paraguayano di tutti i tempi quale Arsenio Erico appunto. L’inarrestabile cannoniere esordì nel Nacional all’età di 15 anni, segnando caterve di reti, fino al 1933, quando nel corso di una tournèe per raccogliere fondi da destinare all’esercito del suo paese che stava combattendo la sanguinosa quanto inutile Guerra del Chaco contro l’esercito boliviano, fu notato dagli osservatori dell’Independiente Avellaneda, uno dei club argentini più importanti e prestigiosi. Erico militò con gli argentini per 13 anni, diventando il maggior cannoniere di quel campionato di tutti i tempi con 295 gol. Fece ritorno in patria per chiudere la carriera in maniera dignitosa con il suo Nacional. Infatti nel 1942 i rossoblu vinsero il titolo nazionale  battendo in finale per 4-1 il Libertad con doppietta proprio di Erico. In nazionale vanta l’impareggiabile score di 56 gol segnati in 26 partite. Il Nacional ha vinto 9 campionati nazionali. Un fatto insolito ed estremamente curioso caratterizzò i primi anni della storia del club. Infatti, in un derby contro l’Olimpia del 30 luglio del 1911 il Nacional schierò tra gli undici in campo anche una donna. Fatto, che secondo le cronache dei quotidiani dell’epoca, richiamò allo stadio un pubblico ancora più numeroso.

 La squadra del tecnico Gustavo Morinigo, in carica dal 16 aprile 2012, è composta da tutti paraguayani, ad eccezione del brasiliano Rodrigo Teixeira, 35enne che ha giocato un po’ in tutto il pianeta calcistico conosciuto, dalla Romania alla Germania, passando per la Colombia, il Venezuela, l’Ecuador ed il suo Brasile, e dell’argentino Ignacio Don, 32enne arquero, pochi anni fa all’Huachipato in Cile. Nato a Barra Mansa, pur con l’indole girovaga, Rodrigo Teixeira si è stabilito al Nacional dal 2011.

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