di Vincenzo Paliotto
Magari questa impresa storica potrebbe
contribuire ad incoraggiare i dirigenti del calcio italiano ad impegnarsi nel
rendere la Coppa Italia su un modello il più possibile vicino alla Coppa d’Inghilterra,
alla Coppa di Francia o di Germania, sperando che il miracolo dell’Alessandria
non rimanga vano. La squadra piemontese
, che milita in Lega Pro, infatti raggiunge il traguardo improbabile almeno
sulla carta di una semifinale di Coppa Italia, dove addirittura sfiderà il
Milan. L’impresa della squadra di Mister Gregucci parte da lontano e con
precisione dalla scorsa estate, eliminando strada facendo l’Altovicentino, la
Juve Stabia, la Pro Vercelli e quindi addirittura Palermo, Genoa e Spezia,
squadre di categoria superiore e senza dubbio partite con i favori del
pronostico.
Una
serata storica. Ieri
oltretutto in 2.000 hanno seguito al squadra al Picco di La Spezia per
sostenere la loro squadra verso un’impresa storica e sono stati ripagati da un
successo memorabile: 2-1 in rimonta con doppietta dello scatenato Bocalon. Una
sfida che ha registrato quasi 10.000 paganti e per la quale si temevano anche
tensioni tra le tifoserie che sono nemiche dal 1985. Le due città sono distanti
400 km e non hanno motivi di campanilismo per essere antagoniste, ma gli
spezzini nel 1985 improvvisamente attaccarono a casa loro gli ospiti dopo una
partita dell’allora Serie C2 e di lì in poi le squadre sono state sempre nemiche.
Le
finali di Coppa CONI del 1927.
Aveva in precedenza eliminato: Livorno, Andrea Doria, Alba Roma e Napoli.
Casale Monferrato, 10 luglio 1927, andata
Casale-Alessandria 1-1 (0-0)
Alessandria: Morando, Viviano, Costa, Bruno, Gandini,
Bertolini, Cattaneo,
Avalle, Banchero, Ferrari, Chierico. Allenatore: Carcano.
Reti: rig. Viviano, Caligaris (C).
Alessandria-Casale 2-1 (2-1)
Alessandria: Curti, Viviano, Costa, Lauro, Gandini, Bertolini, Tosini, Avalle, Cattaneo, Ferrari, Chierico.
Allenatore: Carcano.
Reti: Ferrari, Cattaneo, rig. Caligaris (C)