lunedì 5 gennaio 2015

I giorni del Grifone: Il capolavoro di Onorati


di Vincenzo Paliotto (I giorni del Grifone, rubrica di amarcord dedicata al club più antico d'Italia)
 
Un pesante nubifragio abbattutosi su Genova e tutta la Liguria aveva fatto saltare il match di campionato del Feraris contro l’Atalanta. Il campo era praticamente inzuppato, scatenando gravi polemiche. Il Ferraris aveva prima di Italia ’90 uno dei migliori manti erbosi del pese, dopo la rassegna iridata invece lo stesso terreno di gioco non aveva più la stessa tenuta. Comunque, il match contro gli orobici fu spostato al giorno successivo del lunedì 14 gennaio del 1991, con un Genoa ben posizionato in classifica, ma reduce da due sconfitte consecutive. Due sconfitte particolarmente amare, scaturite da un’autorete di Simone Braglia al Sant’Elia di Cagliari e per 2-1 a San Siro contro l’Inter, in una partita tutto sommato equilibrata.

 Ad ogni modo, l’Atalanta si presentava come un avversario indubbiamente scomdo. Squadra ostica ed in un ottimo momento della sua storia calcistica. Il buon Osvaldo Bagnoli caricò però l’ambiente nel modo giusto ed il Genoa chiuse la pratica orobica nella prima frazione di gioco. Il Genoa giocò con: Braglia, Torrente, Branco, Eranio, Caricola, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Aguilera, Skuhravy e Onorati. Frosio per l’Atalanta rispondeva con: Ferron, Contratto, Pasciullo, Porrini, Bigliardi, Progna, Bordin, Bonacina, Evair, Nicolini e Caniggia. Arbitro: Guidi di Bologna.  

 Il mattatore di giornata fu prorpio uno dei pupilli del Mago della Bovisa, quel Roberto Onorati, persino bistrattato da qualche suo predecessore, ma che si rivelò una pedina fondamentale per quel Genoa di formato europeo. Vice di Antognoni e Baggio nella sua militanza viola, Onorati era dotato di un gran piede, ma anche di un tiro dalla distanza, capace di condannare anche i migliori portieri tra i pali. La sua prodezza personale di quel lunedì pomeriggio, però, andò oltre. Progressione in dribling sull’out mancino, supera in slalom due, tre avversari e quindi tiro a girare con il destro sul palo lungo, che batte inesorabilmente l’estremo difensore bergamasco. E’ una prodezza che rimane nel cuore dei genoani. La grande giornata dei Grifoni viene poi completata da Tomas Skuhravy, che di prepotenza ed astuzia sigla un gran gol dopo la mezz’ora del primo tempo, su un lancio impeccabile del solito Bortolazzi. Il Genoa sale al 6° posto in calssifica, con 17 punti ed in coabitazione del Torino.

 

1 commento:

  1. il Club più antico d'Italia5 gennaio 2015 alle ore 22:03

    Speriamo che sia di buon auspicio !
    Sempre forza Genoa !!!
    Chicco

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