martedì 25 giugno 2019

Copa Libertadores 2019, Historial Emelec-Flamengo. La notte di Figueroa

Esultanza di Figueroa contro il Flamengo
Il suo passaggio da Genova, sponda rossoblù, era stato fin troppo fugace, come del resto altre esperienze nella sua carriera agonistica. Il sussulto più brillante del resto lo avevo avuto nel 2003, ergendosi a capocannoniere del Clausura argentino del 2003 con la maglia del Rosario Central e con 17 pesantissimi gol. Nell'ultima giornata il Rosario aveva buscato pesantemente in casa dal Boca Juniors, che volava verso al vittoria del campionato, mentre Figueroa d'altro canto riusciva ad essere il tiratore scelto del torneo. Tra il 2006 ed il 2008, comunque, il buon Figueroa aveva realizzato 3 gol con la maglia del Genoa, mentre aveva lasciato un segno quasi di striscio anche con il Birmingham City, il Villareal ed il Cruz Azul. Tuttavia, Lucho Figueroa, argentino di Rosario, visse successivamente agli exploits con la maglia del Central la sua gloria nella notte sempre caliente di Guayaquil, all’Estadio George Capwell, casa dell’Emelec, gli electricos per intenderci, la squadra della compagnia elettrica. Avversario eterno del Barcelona di Guayaquil e spesso alla ricerca , ma con poca fortuna della gloria internazionale.

Ronaldinho nella morsa di Guayaquil
 L’avversario per l’occasione era nientemeno che il Flamengo guidato da Ronaldinho, che dopo la gloria europea, cercava successi e consensi importanti anche in Sud America. Era la Copa Libertadores del 2012 ed il Flamengo si portò avanti quasi subito in quella partita con una incursione fortunata di Leo Moura al 7’, che trovò il fondo della rete, sfruttando anche una malaugurata deviazione di un difensore. Gol che sembrava spianare una serata piacevole e quantomeno in discesa per i brasiliani. Figueroa, tuttavia, con una giocata aerea degna di nota però impattò una prima volta, accendendo gli entusiasmi del Capwell. Un pareggio momentaneo in quanto Deivid, altro bomber brasiliano prestigioso, sull’altro fronte siglò il gol di un nuovo vantaggio, prima dello scadere del primo tempo. E questa volta le sorti della partita parevano incanalarsi ancora verso le fortune del Flamengo. Ma Figueroa andò ancora ad impattare e per giunta nuovamente con un pregevole colpo di testa. Ad ogni modo, gli ecuadoregni non si accontentarono nemmeno del pareggio e a pochi minuti dal termine Fernando Gaibor dagli undici metri regalò all’Emelec una vittoria di grande prestigio. Il Flamengo all’interno di quel girone aveva vinto la gara di andata di misura, con gol di Vagner Love. Ma anche quella vittoria servì a poco, come la stessa vittoria nell’ultima partita netta per 3-0 ai danni del Lanus. Con una grande prova esterna infatti l’Emelec andò a vincere per 3-2 in casa dell’Olimpia Asuncion e guadagnando il secondo posto, utile, insieme al Luns per approdare alla fase successiva. Ad Asuncion il gol decisivo portava la firma di Josè Luìs Quinonez addirittura al 94’. Fu quella una pagina epica per la storia gloriosa dell’Emelec.

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