La vittoria del Nacional Montevideo del 1980 |
di Vincenzo Paliotto
E’ praticamente un derby o qualcosa del genere
la sfida che da tempo mette di fronte i brasiliani dell’Internacional Porto
Alegre agli uruguagi del Nacional Montevideo. Del resto Porto Alegre è la
capitale del Rio Grande do Sul, l’ultimo degli stati brasiliani del perimetro
di confine meridionale, che condivide i propri confini proprio con l’Uruguay.
Questa sfida assunse connotati ancora più marcati nel momento in cui nel 1980
le due formazioni approdarono entrambe in finale, sancendo poi a sua volta per
forza di cose alleanze incrociate: quelli del Gremio avrebbero per sempre
appoggiato il Nacional, mentre quelli dell’Inter trovarono giusto conforto
negli eterni rivali del Penarol. La finale dell’80 fu traumatica per i rossi
dell’Internacional, che per la prima volta erano arrivati così avanti. Falcao
era già stato ceduto alla Roma, ma avrebbe giocato ugualmente le finali, mentre
tra i pali rinunciavano al paraguayano Benitez per far posto a Gasperin.
Impressionante risultò però la massa dei tifosi che il Nacional si portò dietro
fino in Brasile nella finale di andata: arrivarono a Porto Alegre ben 20.000
uruguagi. La gara non si schiodò dallo 0-0. Rodolfo Rodriguez arginò i
tentativi brasiliani. Juan Mujica, titolato nel ’71 con il Nacional, aveva
allestito anche una squadra con tanta esperienza in campo e caldeggiato qualche
ritorno eccellente come quello di Morales. Il 16 agosto del 1980 poi il
Nacional completò l’opera sul terreno di casa, imponendosi con un solo e
decisivo gol al 34’ di testa di Waldemar Victorino, che non lasciò scampo a
Gasperin. Il Nacional vinse il suo secondo titolo, l’Internacional invece visse
un dramma profonda per quella sconfitta e per la contemporanea dipartita verso
l’Italia di Falcao.
Fernandao tra i protagonisti del 2006 |
Soltanto nel 2006 l’Internacional riuscì a
lavare l’onta di quella sconfitta in una edizione che peraltro risultò la prima
ad essere vinta dall’undici di Porto Alegre. Le due squadre in tal proposito si
affrontarono ben quattro volte. Nel girone di qualificazione l’Inter vinse
nettamente per 3-0 e quindi pareggio a reti bianche a Montevideo. I brasiliani
conquistarono il primo posto, ma anche il Nacional passò il turno. Infatti, le
due squadre si fronteggiarono nuovamente negli ottavi. Questa volta l’Inter
andò a vincere per 2-1 in rimonta ala Parque Central a Montevideo, nonostante
il vantaggio iniziale griffato da Vanzini. I brasiliani impattarono con Jorge
Wagner e quindi il colombiano Renteria siglò il punto del definitivo 1-2. Bastò
poi un pareggio a Porto Alegre, nonostante l’estremo difensore brasiliano
Clemer venisse comunque severamente impegnato.
Ma quella sfida registrò comunque una
appendice clamorosa, in quanto il Nacional nella stagione successiva ancora si
manifestò come la bestia nera dell’Inter, infliggendo a quella squadra una
nuova e cocente sconfitta. Nonostante l’Internacional si presentasse a quel
doppio confronto con il biglietto da visita di essere sia campione della Copa
Libertadores sia Campione del Mondo, dopo aver battuto addirittura il
Barcellona. Ma a Montevideo di fronte ai tricolores
guidati da un giovane Godin, l’Inter crollò malamente per 3-1 e nonostante
la vittoria di misura casalinga il club Campione del Mondo in carica non ce la
fece a qualificarsi.
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