venerdì 18 settembre 2015

EuropaLeague2016: Le sorprese norvegesi


Mertens e Callejòn, foto ANSA
 di Vincenzo Paliotto
Lo spagnolo del Napoli Josè Maria Callejòn ha realizzato il primo gol della fase dei play-off dell’Europa League. L’ex-Real Madrid ci ha messo 5 minuti per violare la porta dei belgi del Bruges, dando il via ad una vendemmiata di gol nella porta  dei fiamminghi e costruendo la vittoria più larga di questa prima fase. Il punteggio è stato poi arrotondato da un altro gol dello stesso Callejòn, da una doppietta di Dries Mertens e da un gol di Marek Hamsik. Il Napoli, semifinalista lo scorso anno, riprende il camino europeo con grande spirito di gruppo, dopo le polemiche legate alla falsa partenza in campionato.

La sorpresa norvegese. Ma la sorpresa maggiore arriva da Istanbul, dove i norvegesi del Molde FK hanno sbancato con un netto 3-1 il campo del Fenerbahce, proseguendo il loro sogno europeo. Fondato nel 1911 in una cittadina di appena 25.000 abitanti nella parte occidentale della Norvegia, il Molde ha visto crescere il proprio blasone negli ultimi anni, vincendo diversi titoli, ben 3, e 4 coppe nazionali, sfatando il tabù che lo vedeva spesso arrivare secondo. Come nel 1987, quando perse nello scontro diretto all’ultima giornata il titolo in favore del Moss. Ma il fronte europeo anche ha regalato clamorose soddisfazioni, con il raggiungimento in primis nel 1999/2000 della fase a gironi della Champions League, dopo aver eliminato anche il CSKA Mosca. Il passaggio, invece, alla fase a gironi dell’Europa League, invece, è arrivato dopo aver estromesso lo Standard Liegi. Poi la vittoria esterna di ieri contro i turchi, squadra rinforzata quest’anno peraltro dagli arrivi di Nani e Van Persie, ex del Manchester United. In questa squadra esordì il prodigioso Solskjaer, un autentico mito per il calcio norvegese,mentre nel 1998 i ricchi imprenditori locali Rokke e Gjelsten regalarono alla squadra e alla città il nuovo impianto di gioco dell’Aker Stadion, capace di contenere 11.800 posti. Che con tutta probabilità saranno gremiti nelle prossime gare interne contro il Celtic e l’Ajax, le altre componenti del girone. Quella dei bianco blu sembra una vera e propria favola, in cui scende in campo ancora il 40enne Daniel Berg Hestad, che esordì nel Molde nel 1993 e che, dopo un’esperienza in Olanda nell’Heerenveen, ha raggiunto il tetto massimo di presenze nel club, scalzando il padre Stein Olav Hestad. Del resto anche il fratello Peter Berg ha giocato nel club, così come gli zii Harry Hestad e Odd e Jan Berg. L’ultimo degli Hestad ha giocato nel Molde ben 583 partite.

 
l'Aker Stadion di Molde
Da contraltare ha fatto anche l’ottima prestazione sostenuta dal Rosenborg a Saint Etienne, dove i norvegesi hanno impattato per 2-2 e con i verts che sono arrivati al pareggio soltanto su rigore con Roux e a tre minuti dal termine.

Turbolenze francesi. I francesi in generale non ne sono usciti proprio bene. Infatti, mentre quelli di Le Monde polemizzavano che la Lazio scendesse in campo con una divisa tutta nera, evocando reminiscenze fasciste, gli ultras del Marsiglia si preoccupavano di arrecare gravi danni a Groningen, dove l’OM ha vinto 3-0. Si prevedono in tal caso sanzioni per i marsigliesi. Quelli del Lech Poznan, invece, allo stadio non ci sono andati proprio, per non contribuire alla raccolta fondati per i profughi organizzata dall’UEFA. Turbolenze diremmo del calcio di oggi.

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