Deportivo Lara-Alianza Lima 2-1, 1966 |
di Vincenzo Paliotto
Per la prima volta nella storia dello
sgangherato ed economicamente fragile calcio venezuelano ai nastri di partenza
della sempre più competitiva Copa Libertadores capitò che non ci fossero
soltanto formazioni provenienti dalla capitale Caracas, ma bensì anche
dall’entroterra. Per l’edizione del 1966, infatti, il Venezuela annotò come
iscritte alla competizione, oltre che al Deportivo
Italia, anche il Deportivo Lara,
che avrebbe dovuto giocare le partite interne a Barquisimeto, in un impianto
reso a norma proprio per quella manifestazione internazionale. Ad ogni modo, le
perplessità per il club rossonero sussistevano in maniera principale per le
gare che la squadra avrebbe dovuto affrontare in trasferta. Infatti, per quella
edizione la fase a gironi raggruppava le rappresentanti di tre paesi ed in
questo caso andavano a fare compagnia al
Venezuela il Perù e l’Argentina. Il Deportivo Lara dunque avrebbe dovuto
viaggiare alla volta di Lima per giocare contro l’Alianza e contro l’Universitario,
e quindi per Buenos Aires per affrontare Boca
Juniors e River Plate. Le
preoccupazioni erano quelle di raccogliere il maggior numero di bolivarianos possibile per sostenere
quelle spese all’epoca quasi improponibili per un club di quella levatura.
Intervenne dunque la politica locale con degli stanziamenti, così come
intervenne un commerciante locale, di origine greca, tale Aran Pasayan, che in cambio dei soldi necessari ai viaggi d’oltreconfine
i calciatori del Lara lo avrebbero aiutato a contrabbandare orologi ed altri
oggetti di valore in Perù ed in Argentina in occasione delle partite. Ad ogni
modo, nel suo debutto assoluto del 5 febbraio il Deportivo Lara impattò per 1-1
con i connazionali del Deportivo Italia e tre giorni più tardi addirittura
superò per 2-1 l’Alianza Lima. Poi arrivarono le inevitabili sconfitte contro
il Boca ed il River, mentre il 2 marzo la formazione rossonera sostenne la sua
prima gara in trasferta nella competizione. I venezuelani riportarono una
sconfitta con l’onore delle armi: 2-1 alla Bombonera contro il Boca. Il tecnico
Gaetano Pinto non aveva seguito la
sua squadra fino a Buenos Aires, avendo paura di viaggiare. Il Deportivo Lara
non si qualificò, ma giocare all’estero la si poteva ritenere già una vittoria.
Universitario Lima-Lara 1-0, 1966 |
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