lunedì 16 febbraio 2015

Esterophilia: Velez Sarsfield-Aldosivi


di Vincenzo Lacerenza (www.calciofuorimoda.blogspot.com)

Velez Sarsfield-Aldosivi 4-1 (20/10/1976, Campionato Nazionale argentino, ottava giornata)

Velez Sarsfield
: Falcioni, Osvaldo Barreiro, Gaetan, Malaquin, Larraquy, Cardone (Olmedo), Dominè, Rodriguez, Roldàn, Luna, Meglio. Allenatore: Lazaro Vladem Quevedo Ruiz


Aldosivi: Riolfo, Ruiz, Alvarez, Hipolito, Diaz, Raimondi, Sotelo, Bello Meza, Mustico, Viera, Zugasti. Allenatore: Roberto Josè Saba

Marcatori: Roldàn 36', rig. Rodriguez 51', Meglio 66', aut. Barreiro 85', Luna 89'

Arbitro: Jorge Sukutian

Nel 1976, in Argentina, Apertura e Clausura ancora non dettano i tempi della stagione pallonara, nè tanto meno imperversa l'attuale macrotorneo a trenta squadre, fortemente voluto da Julio Humberto Grondona, ex presidente della federazione albiceleste spentosi lo scorso 30 Luglio. Ma potrebbe un comparare semplice. Dal 1967 al 1985 infatti la formula adottata dall'AFA, prevede lo svolgersi di due campionati differenti: il Metropolitano, da disputare nella prima metà della stagione e rivolto alle formazioni dell'agglomerato urbato di Buenos Aires, e il Nacional, che infiamma le platee nella seconda mettà dell'anno, riservato a tutte le compagini della nazione. Fatta eccezione per il triennio 1982-1985, quando per ragioni logistiche, la governance argentina del pallone decide di invertire la finestra temporale in cui si svolgono le competizioni: Nacional in Primavera e Metropolitano in Autunno.



Ai nastri di partenza, oltre al San Lorenzo, da non confondere con il più blasonato e noto San Lorenzo de Almagro, ad usufruire del secondo slot riservato alle squadre marplatensi sono i gialloverdi dell'Aldosivi. Trionfatori da tre anni consecutivi in tornei locali, tanto da meritarsi l'appellativo di "Tricampeones", Los Gringos si affacciano alla nuova realtà con entusiasmo, determinati a ritagliarsi un ruolo da protagonisti e convinti a non limitare l'avventura sul proscenio nazionale ad una semplice comparsata. Per giocare un Nacional però, oltre ad un ambiente sereno, servono esperienza e qualità: i valori, si sa, alla lunga emergono. L'allenatore Roberto "El Turco" Josè Saba, ex pugnace mastino di centrocampo di Independiente, San Lorenzo e Penarol tra le altre, in piena sintonia con la dirigenza, decidere di varare una campagna di rafforzamento mirata a rimpolmpare l'organico della squadra, quantitativamente e qualitativamente troppo scarno per affrontare una manifestazione dura e impegnativa come il torneo di respiro nazionale.

Nonostante la rosa necessiti di alcuni ineludibili ritocchi, Josè Saba può comunque fare affidamento sui senatori della squadra, quello zoccolo duro che in tempi non sospetti ha permesso all'Aldosivi di maramaldeggiare nei tornei a carattere regionalistico. Tra questi impossibile non citare Alfredo Viera, volante dotato di una discreta vena realizzativa con trascorsi in squadre di rango come Newell's Old Boys e Lanus, e il "Colorado" Norberto Eresuma, bomber dall'innato fiuto del goal che per anni, con casacche diverse, sarà lo spauracchio dei portieri marplatensi. Ma anche "El Chivo" Oscar Enrique Alvarez e Francisco Antonio "Manija" Mustico, rientrato alla base dopo aver aiutato il Temperley a salvarsi nel Metropolitano dello stesso anno. A dar man forte ai veterani, sbarcano sulle sponde dell'Atlantico calciatori di grande esperienza e di sicura affidabilità. Decisivi per le sorti della stagione si riveleranno gli acquisti di Oscar Omar Bello Meza, incursore di centrocampo forgiatosi nell' Arsenal di Sarandì e Josè Alberto Sotelo, attaccante che chiuderà la carriera in Ecuador tra le fila dell'Everest, entrambi prelevati in prestito da Los Gasoleros. Ma non solo.

L'intelaiatura viene puntellata in tutti i settori: per la porta dal Lanus arriva Jorge Roberto Riolfo, mentre Horacio Eduardo Stringa, Luis Domingo "Tito" Raimondi e Luis Mariano Vezzosi sono i nomi scelti per rafforzare il pacchetto arretrato. A conferma del buon operato della società, la squadra parte col vento in poppa: all'esordio batte il San Lorenzo del Mar de la Plata. Non paghi i gialloversi espugneranno, la giornata successiva, anche il terreno dello Sportivo Patria, prima di travolgere in casa l'All Boys con un rotondo 4-0. Tre partite, tre successi: ruollino di marcia ineccepibile. Los Gringos sognano. Ma lo faranno ancora per poco. I problemi cominceranno dalla quarta giornata, quando Los Tiburon, incapperanno in due rovesci consecutivi, prima di rialzare la china, superando a domicilio il San Martin. Seguirà un pareggio casalingo con il Rosario Central, prima della sfida proibitiva da giocare a Liniers, la tana del Velez Sarsfield. Una gara, sulla carta, senza storia: da una parte il Fortin allenato da Delem, ex mezzala e allenatore brasiliano del River Plate e guidato in campo da Pedro Larraquy, un istituzione del sobborgo bonarense, capace di mettere a segno ottantadue reti spalmate nei dodici anni di fedele militanza; dall'altra l'Aldosivi, intenta a non recitare il ruolo di vittima sacrificale della situazione.

gialloverdi sapranno resistere agli assalti degli uomini di Delem, a caccia di un titolo latitante ormai dal lontano 1968, fino al 36', quando Roldan, centravanti messicano migrato in Argentina nel '70 e che nel paese albileceleste chiuderà la carriera, (al Racing Avellaneda) sbloccherà il risultato. In avvio di ripresa, poi, arriverà l'uno-due che canalizzerà definitivamente la partita nella direzione più congeniale al Fortin: prima Aldo Fernando Rodriguez al 51', e poi Juan Raul Meglio, mediano con discreti numeri nel carniere, faranno salire a tre le lunghezze di distanza tra le due squadre. Un'autorete di Barreiro riaccenderà le speranze di Los Gringos a cinque minuti dal termine, prima che Sergio Oscar Luna, trequartista che lascerà un buon ricordo di sè in Bolivia (dove giocherà per Litoral e The Strongest), faccia calare definitivamente il sipario. Non basteranno questi due punti al Fortin per riuscire ad approdare alla fase ad eliminazione diretta del torneo. Ed anzi, la compagine di Liniers, sarà preceduta di una lunghezza proprio dall'Aldosivi nella graduatoria finale del girone C.


 

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