sabato 7 febbraio 2015

Aprile '81: pareggio genoano all'Olimpico


di Vincenzo Paliotto (I giorni del Grifone, rubrica di amarcord dedicata al club più antico d’Italia)

26/04/1981 Lazio-Genoa 2-2

Lazio: Marigo; Pighin, Citterio, Perrone, Pochesci, Simoni (34' Ghedin), Garlaschelli, Manzoni, Chiodi, Viola, Greco. A disposizione. Nardin, Scarsella, Cenci e Marronaro. Allenatore: Castagner.
Genoa: Martina; Testoni, Caneo, Corti, Onofri, Nela, C. Sala, Lorini, Russo (88' Manueli), Manfrin, Todesco (60' Boito). A disposizione: Favaro, Conti e Odorizzi. Allenatore: Simoni.
Arbitro: Bergamo di Livorno.
Marcatori: 20' Greco, 42' Corti (GE), 64' Russo (GE), 75' Greco.

 
Il gol del vantaggio di Russo
Fu anche quella una domenica cruciale per le sorti del Grifone di quella stagione. Del resto la Serie B edizione 1980/81 veniva proposta in versione di lusso: Milan, Lazio, Genoa e Samp tra le altre ai nastri di partenza erano un motivo sufficiente per considerarlo una edizione come dire gold della cadetteria. Gigi simoni d’altra parte si presentò all’Olimpico con al chiara intenzione di fare risultato. I rossoblu a lunghi tratti misero in evidente difficioltà i romani, anche se furono costretti ad inseguire per un gol di Greco, arrivato nell’unica distrazione difensiva della prima frazione di gioco. Ma al 42’ il veloce Corti in un ribaltamento offensivo trovò il pareggio sperato, aggirando l’opposizione del giovane Marigo. Ad ogni modo, all’inzio della ripresa il Genoa ispirato da un immenso Claudio Sala, che mise costantemente in affanno al retroguardia laziale, tanto che Castagner dopo neanche un tempo fu costretto a sostituire il frastornato Simoni con il più rude Ghedin. Al 64’, quindi, Russo, ispirato ancora dall’ottimo Corti siglò il raddoppio genoano. Tuttavia, il Genoa non riuscì a conservare quel prezioso vantaggio e nel finale ancora Greco impattò per il 2-2 finale, grazie alla notevole complicità di Bergamo di Livorno. Gli sfavori arbitrali nei confronti del Genoa erano allora già una realtà.

 
Il Genoa avrebbe comunque conquistato la Serie A in compagnia di Milan e Cesena, mentre la Lazio rimase in B, forse anche per quel pareggio casalingo. Il Genoa si era rinforzato bene con gli arrivi estivi di Martina, Caneo, Corti, Claudio Sala e Todesco. La promozione arrivò grazie alla sapiente guida tecnica di Gigi Simoni. Il bombero Russo contribuì alla promozione con ben 13 centri, formando un’ottima coppia con Boito. Poi le loro fortune genoane si sarebbero esaurite di lì a poco, ma per colpe non loro.

1 commento:

  1. il Club più antico d’Italia12 febbraio 2015 alle ore 20:48

    Caro Vincenzo,
    questa volta è andata meglio :-)
    Ciao e sempre forza Genoa !!!
    Chicco

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