di Vincenzo Paliotto (I giorni del Grifone, rubrica dedicata al club più antico d'Italia)
Dopo la miracolosa salvezza ottenuta al
San Paolo nel maggio dell’82, le fortune del Genoa nella stagione successiva
continuarono, ma a corrente alternata. Infatti, nelle prime battute del
campionato a confortanti prestazioni esterne corrsipondevano inopinati tonfi
casalinghi. Il Genoa di Gigi Simoni, infatti, impattò 0-0 ad Ascoli ed 1-1 in
casa del Torino, ma in casa perse consecutivamente sia per mano della
Fiorentina che del Verona. Pertanto nel 5° turno del 10 ottobre del 1982 il
Genoa andava a far visita al Cesena nel vecchio Manuzzi. Il Genoa disponeva per
quella domenica dell’olandese Johannes Peters, prelevato dall’AZ '67 di Alkmaar,
ma non del belga Renè Vandereycken, invece infortunato. Pertanto Simoni scese
in campo così: Martina, Romano, Testoni, Corti, Onofri, Carmine Gentile,
Faccenda, Peters, Antonelli, Pasquale Iachini, Briaschi. Il Cesena rispondeva
con: Recchi, Oddi, Arrigoni, Buriani, Mei, Ceccarelli, Filippi, Gabriele,
Schachner, Piraccini, Garlini.
Il
Grifone beneficiò di una partenza brillante. Al 2’ Pasquale Iachini si involò
sull’out di destra e quindi operò un traversone al centro sul quale si avventò
come un rapace Antonelli, che controllò il pallone e quindi in mezza girata
trafisse Recchi. Era il primo gol in rossoblu di Roberto “Dustin”Antonelli, che
era arrivato in estate dal Milan, squadra con cui aveva militato per 5
stagioni, vincendo anche il titolo nel ’79. Poi la retrocessione tra i cadetti
dei rossoneri lo convinsero ad accettare le lusinghe genoane. Era detto “Dustin”
per la sua somiglianza con l’attore Dustin Hoffman e quindi papà di Luca
Antonelli, attuale Capitano genoano.
Fu
quella per il Genoa, però, una lunga domenica. Infattti, il Cesena attaccò
lungamente e Pairetto gli assegnò anche due penalty. Il primo calciato da
Oliviero Garlini fu abilmente respinto dall’ottimo Martina, mentre il secondo
fu psedito direttamente sul fondo da Buriani, dopo un discutibile fallo di mani
di Chiodini, subentrato a Vincenzo Romano. Il Genoa conquistò così la sua unica
vittoria nella storia a Cesena, continuando a far bene fuori casa in quella
stagione, in un campionato che si concluse comunque con una salvezza meritata.
Salvezza alla quale Antonelli contribuì con 7 centri personali.
Buongiorno!
RispondiEliminaBello questo blog. Le squadre di calcio hanno da sempre rappresentato le nostre città e le nostre comunità ed hanno per questo un valore che trascende alla grande quello meramente sportivo. Specie in un'epoca in cui i Comuni non hanno il peso politico che dovrebbero avere nonostante abbiano fatto da sempre la Storia. Buona Domenica di pallone of course!
Joseph Gary
Caro Vincenzo,
RispondiEliminaoggi il Genoa ha vinto a Cesena e Luca Antonelli ha segnato nella stessa porta dove trentadue anni fa segnò suo padre !
Ciao e complimenti per il blog,
Chicco
Ciao Chicco e ciao Joseph per i vostri preziosi commenti.
RispondiEliminaa presto