I primi giorni della Coppa del Mondo che si
stanno giocando in Brasile rappresentano senza ombra di dubbio una rassegna
iridata molto equilibrata nei valori tecnici e per i verdetti del campo. Al di
là di qualche sporadica eccezione, l’equilibrio regna ed anche le squadre maggiormente
accreditate faticano ad avere ragione di avversari sulla carta palesemente più
deboli. Certo ha fatto sensazione il pareggio imposto dal Messico ai padroni di
casa del brasiliani, anche se è storicamente cronica la difficoltà degli
auriverdi ad imporsi alla squadra centroamericana. Ad ogni modo, il prezioso
pareggio ad occhiali strappato dai tricolores
porta la firma soprattutto di un estremo difensore, per ironia della sorte,
attualmente disoccupato. Il classe ’85 Guillermo Ochoa è rimasto, infatti, disoccupato
dopo l’infelice esperienza con i francesi della Ajaccio, con cui al termine
dell’ultima stagione è retrocesso sul campo. Ochoa va a rinverdire il
particolare rapporto dei guardameta messicani
con la Coppa del Mondo. La parata che Ochoa ha effettuato al 27’ del primo
tempo sul colpo di testa di Neymar passerà alla storia come una delle più belle
parate nella storia della Coppa del Mondo. Poi con altri interventi ha
scongiurato la via del gol anche a Paulinho e poi a Thiago Silva.
Nel 1930 fu proprio un messicano, tal
Bonfiglio, ad incassare il primo gol ad un Mondiale di calcio ad opera del
francese Laurent, detenendo in tal caso un triste record. Ma un primato ben più
importante finì per ottenere per lungo tempo un altro portiere: Antonio
Carvajal fu il primo al mondo infatti ad essere presente in ben cinque edizioni
del Mondiale. Il portiere del Leòn giocò la sua ultima partita iridata nel ’66,
venendo poi raggiunto in questa speciale classifica soltanto nel 1998 da Lothar
Mattahus. Nel 1978, invece, Soto e Reyes si alternarono a prendere caterve di
reti per mano di Tunisia, Polonia e Germania Ovest, che battè il Messico
addirittura per 6-0. Pablo Larios Iwasaki, portiere del Cruz Azul con origini
nipponiche, invece, nel 1986, dopo ottime prestazioni, non riuscì ad evitare
alla sua squadra l’eliminazione ai calci di rigore per mano proprio dei
tedeschi. Il Messico arrivò meritatamente ai quarti, sfiorando una grande
impresa. Anche in questo caso le
prodezze di Ochoa, il portiere senza squadra, potrebbero risultare decisive per
un grande risultato dei messicani, in una Coppa del Mondo in cui non
mancheranno le sorprese.
Ciao Vincenzo,
RispondiEliminala parata di Ochoa sul colpo di testa di Neymar a me ha ricordato quella del grande Gordon Banks sull'immenso Pelé, ai Mondiali di Messico '70.
Saluti, Chicco
Ciao Chicco,
Eliminagiustissima osservazione: le parte di Ochoa e Banks in questo caso sono praticamente uguali.
Grazie per il commento come sempre puntuale e a presto.
Ciao Chicco, giustissima osservazione. Le parate di Ochoa e Banks in questo caso sono veramente uguali.
RispondiEliminaGrazie per il commento come sempre puntuale e a presto,
Vincenzo