Senza dubbio l’Europa League non avrà il prestigio e gli alti valori tecnici della
Champions, ma in fatto di imprevedibilità la seconda manifestazione
continentale per club sembra quasi essere al momento inarrivabile. I match di
ritorno dei sedicesimi di finale hanno riservato il clamore di pronostici
inattesi, uno dei quali metterà in scena negli ottavi il Derbi sevillano tra il Betis
ed il Siviglia, una delle
stracittadine più sentite del calcio iberico. Oltretutto Siviglia diventa la
sesta città europea a poter godere di un derby nelle manifestazioni
internazionali, dopo Milano con due Milan-Inter in Champions League, Madrid con
Real-Atletico in una Coppa dei Campioni dei primordi, un inedito Steaua-Rapid Bucarest nella Coppa UEFA del 2006, un Espanol-Barcellona all'epoca della Coppa delle Fiere nel '66 e quindi Londra con un
Arsenal-Chelsea di ultima generazione. Il Siviglia è nato nel 1905 e vanta un
palmarès migliore, comprese due vittorie in Coppa UEFA nel 2006 e nel 2007, ma
il Betis, sorto nel 1915, può contare forse su un seguito di tifosi maggiore,
nonostante abbia militato più a lungo in cadetteria. Oltretutto i biancoverdi
sono attualmente malinconicamente ultimi nella Liga ed il loro exploit contro
il Rubin Kazan è una versa sorpresa. Il primo derbi sevillano si giocò nel 1915 nella Copa Duca de Santo Mauro.
Ma quelli in programma a marzo in Europa League avranno uno scenario senza
dubbio diverso.
Le rimandate della Champions League
giocheranno un ruolo importante anche negli ottavi della consorella Europa
League. Il Benfica, infatti, trova
sulla sua strada il Tottenham Hotspur
in una riedizione di una semifinale di Coppa dei Campioni del lontano 1961/62. Nell’occasione
prevalsero di un gol i lusitani di Eusebio. Il Napoli, invece, trova sul suo cammino un’altra squadra proveniente
dalla Champions del calibro del Porto.
Partenopei e dragoes si affrontarono
in Coppa UEFA nel 1974/75, con il Napoli di Vinicio che ottenne due successi di
misura con gol del gregario Orlandini e del gringo Clerici. Ovviamente il
precedente di maggior lusso storico è quello che vede opposte Juventus e Fiorentina in un caldissimo derby italiano. L’antagonismo tra viola
e bianconeri è di dimensioni planetarie. Oltretutto le due squadre si
affrontarono nella finale di Coppa UEFA del 1990 con successo finale degli
juventini. (nellafoto Dunga e Casiraghi nella finale del 1990)
Non bisogna dimenticare che tra le formazioni
più blasonate della competizione figura anche il Valencia di Juan Antonio Pizzi, che incrocerà le proprie ambizioni
con i sorprendenti bulgari del Ludogoretz.
La squadra valenciana ha vinto quasi tutto in Europa, comprese le defunte Coppa
delle Fiere e Coppa delle Coppe, ma con due finali perse in Coppa dei Campioni.
I giallorossi schierano una squadra giovane, ma ricca di talento in cui
spiccano anche i due ex-napoletani Ruiz e Vargas e l’ex-milanista Senderos.
Questa competizione servirà anche a farci capire se sono andati via troppo
presto dall’Italia.
Per il resto completeranno il tabellone le
sfide delle grandi conferme tra il Viktoria Plzen ed il Lione ed il derby
austro-svizzero tra Basilea e Salisburgo, due squadre in cerca di consacrazione.
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