sabato 1 marzo 2014

League Cup History


 
Luton Town-Arsenal 3-2 1988
Ad oltre cinquant’anni circa dalla sua istituzione la League Cup conserva il suo formato prettamente britannico. Dopo gli inglesi, la hanno introdotta nel loro calendario agonistico anche gli scozzesi e gli irlandesi, ma senza poi vantare troppo emulatori nelle altre federazioni sportive. Ci avevano provato gli spagnoli, abolendola però dopo una serie di edizioni, mentre resiste seppur a fatica ancora in Francia. Anche in Inghilterra in verità la Coppa di Lega non ebbe proprio vita facile. La ideò solerte dirigente dal nome di Alan Hardaker (ancora oggi il miglior giocatore della finale viene premiato con l’Hardaker Award), trovando sulla sua strada la resistenza di tanti club inglesi, che vedevano tra l’altro il proprio calendario degli impegni già troppo fitto. Ma, dopo qualche edizione partita decisamente in tono minore (poco più di 10.000 la media delle presenze alle partite) , la League Cup cominciò a diventare particolarmente importante intorno al 1967, quando si stabilì di giocare la finale in gara unica e a Wembley. Oltretutto Hardaker vinse anche la resistenza dell’UEFA, ottenendo che la vincente del trofeo trovasse spazio in Coppa delle Fiere, purchè la squadra fosse almeno iscritta al massimo campionato. La League Cup, ad ogni modo, annovera ai nastri di partenza le squadre appartenenti alla piramide professionistica del calcio inglese, escludendo quindi i club della Non-League e operando dunque una differenza con la FA Cup. Anche la valenza economica della competizione è alquanto diversa. Chi vince porta a casa 100.000 sterline a fronte dei 2 milioni di sterline della FA Cup. Ma nonostante tutte queste differenze, la League Cup è diventata comunque ambita, soprattutto quando si arriva in prossimità del suo atto conclusivo.

Effetto QPR. La prima a squadra ad affermarsi nell’albo d’oro fu l’Aston Villa ai danni del Rotheram United, seguita poi da Norwich City, Birmingham City, Leicester City, Chelsea e West Bromwich Albion. Il numero degli spettatori cresceva leggermente, ma non in maniera esponenziale. Nel ’67, invece, 97.952 spettatori presenziarono alla vittoria del Queen’s Park Rangers a Wembley ai danni del WBA. Si trattò in realtà di un giant killing in piena regola, in quanto il QPR militava appena in terza divisione  e per questo non fu iscritto alla Coppa delle Fiere. Lazarus firmò il punto vincente, coadiuvato da uno straordinario Rodney Marsh. Caso analogo per lo Swindon Town del 1969, vittorioso sull’Arsenal. La prima a beneficiare di un passaggio europeo fu il Tottenham, che nel ’71 superò 2-0 l’Aston Villa davanti a 100.000 spettatori e vincendo quindi l’anno successo anche la Coppa UEFA.



Il primato del Liverpool ed alcune finale indimenticabili. Dopo la metà degli Anni Settanta il trofeo decollò in maniera definitiva, almeno nella tradizione di alcuni club di spicco, la maggior parte in verità. Particolarmente bella fu l’affermazione del Manchester City nel ’76 ai danni del Newcastle per 2-1. Più spettacolare ancora in verità fu quella dell’anno successivo con Aston Villa ed Everton che in finale si affrontarono ben tre volte. Dopo due pareggi, i villains vinsero per 3-2 il secondo replay con Chris Nicholl che segnò da 40 metri, prima della doppietta decisiva di Brian Little. Nel ’79 il Nottingham Forest Campione d’Europa legittimò la sua supremazia con una vittoria in finale per 3-2 sul Southampton, ma il primo vero dominio lo registrò il Liverpool dall’81 all’84 con quattro successi consecutivi. Due vittorie di seguito riportò, invece, il Nottingham Forest tra il 1989 ed il ’90. Ad ogni modo, il Liverpool alla distanza si sarebbe confermata come la squadra regina della manifestazione con 8 vittorie complessive e 3 sconfitte in finale, seguito con 5 dell’Aston Villa (ma l’ultima delle quali nel ’96), quindi a 4 da Manchester United, Tottenham Hotspur, Chelsea e Nottingham Forest. Ben 3 successi conta il Leicester City, mentre a 2 si è fermato l’Arsenal, con l’ultima vittoria nel 1993, ma è la squadra più sconfitta in finale con ben 5 runners-up. Hanno bissato invece a loro volta Norwich City, Birmingham City, Manchester City (non vince dal ’76) e Wolves. Da sottolineare che il primo storico successo del Liverpool di Bob Paisley arrivò nel 1981 ai danni di un club di Seconda Divisione e nello specifico il West Ham United, che nella stagione precedente aveva vinto la FA Cup, ma rimanendo in cadetteria. A quel Liverpool che avrebbe di lì a breve vinto la Coppa dei Campioni occorsero due partite per aver ragione di quegli hammers. Il difensore Hansen segnò il punto decisivo dopo il vantaggio di Goddard e il pareggio di Dalglish.

Records.  Dal 1982 la League Cup vanta il main sponsor ed il primo appunto fa la Milk Marketing Board. Ian Rush e Geoffrey Hurst con 49 gol a testa sono coloro che hanno segnato di più nella storia della Coppa di Lega, mentre Clive Allen con 12 centri nel 1986/87 è l’attaccante con più reti all’attivo in una sola edizione. Franky Bunn il 25 ottobre del 1989 ha segnato ben 6 gol al malcapitato Scarborough in una partita interna con la maglia dell’Oldham Athletic. Sia il Liverpool che il West Ham United hanno vinto con il massimo punteggio. I reds 10-0 al Fulham nell’86 e gli hammers con identico score al Bury nel 1983.

Giant killing.  Anche la League Cup può vantare i suoi giant killing da ricordare, seppur  in assenza dei club Non-League. Nel 74/75 il Chester (4° divisione) eliminò per 3-0 il Leeds United, finalista in Coppa dei Campioni. Nel 1996 il Manchester United fu superato 3-0 a domicilio dallo York City e quindi tornò prematuramente a casa. I red devils in verità patirono brutte sconfitte anche nel 2006 e nel 2007, eliminati dal Southend United e dal Coventry City. Nel 2002, invece, il Liverpool da detentore del trofeo fu mortificato dal Grimsby City, battuti per 2-1 addirittura ad Anfield Road. Quasi peggio riuscirono a fare nel settembre del 2010 di fronte al Northampton Town. Ma nel 2013 il Bradford City (club di League Two) negò la finale al blasonato Aston Villa, vincendo 4-3 ed andando ad affrontare lo Swansea a Wembley.

Il giorno del Luton Town. Del calcio inglese, ad ogni modo, si possono amare tante cose, anche il loro modo di far giornalismo. FourFourTwo è una delle riviste specializzate del football britannico che nulla lascio al caso, raccontando eventi vecchi e nuovi con assoluta profondità. Gerard Brand ha scritto un articolo stilando una classifica delle 10 finali più belle della storia della League Cup ed al primo posto, non possiamo dargli torto, c’è Luton Town-Arsenal del 1988. Vinsero a sorpresa gli hatters in una partita bellissima. Vantaggio del Luton con Stein, quindi pareggio e sorpasso dei gunners con Hayes e Alan Smith. Poi Andy Dibble respinge un rigore di Winterburn e di lì il Luton si lancia in una impensabile rimonta. Pareggio di Wilson dopo una topica del difensore Caesar e quindi allo scadere terzo gol di Brian Stein tra il tripudio generale.

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