martedì 4 dicembre 2012

Ho visto Maradona-3. La prima Coppa del Mondo


La copertina del magazine Goles nel settembre '79
 L’Argentina vinse la prima Coppa del Mondo della sua storia nel 1978, ma senza l’apporto di Maradona. Il selezionatore Menotti, infatti, lo aveva escluso dalla sua lista per la rassegna iridata, pur consapevole dell’immensità del talento del giovane Diego. Tuttavia, giusto un anno più tardi il Pibe de Oro si prende la sua prima importante rivincita alla Coppa del Mondo Juniores che si gioca in Giappone. Non è ovviamente la stessa cosa, ma i colpi di genio dispensati da Maradona in terra nipponica lasciano tutti a bocca aperta. L’Argentina, guidata anche in questo caso da Menotti, le suona praticamente a tutti. Nell’ordine: Indonesia, Jugoslavia, Polonia, Algeria ed Uruguay ed anche all’Unione Sovietica in finale, che passa addirittura in vantaggio. Maradona trova un partner ideale in Ramon Diaz ed a centrocampo in Barbas. Maradona rivela al mondo tutto il suo talento. In Argentina la vittoria iridata viene celebrata con il massimo degli onori.
Maradona con la sua prima Copap del Mondo (foto Goles)
Oltretutto la dittatura del Generale Videla trova appoggio indispensabile nei successi sportivi per giustificare le sue atrocità in un paese che è deragliato paurosamente. Non si contano e non saranno mai ufficiali il numero esatto dei desaparecidos, cioè argentini uccisi e fatti scomparire dalla dittatura. Alcuni corpi sono ormai depositati in fondo all’Oceano. Venivano gettati in mare vivi con un enorme masso legato al piede e quindi costretti a morire in indicibile sofferenza. Maradona va a stringere inconsapevolmente a Buenos Aires la mano a Videla e agli altri sanguinari. Ma il giovane eroe non poteva sapere di tante vergognose atrocità. L’Argentina piange le sue vittime e celebra per disperazione sociale i suoi eroi del pallone.

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