venerdì 9 settembre 2011

Passate la parola a Ranieri


di Vincenzo Paliotto

Il telecronista Gentili, dipendente RAI dal 1978
 L’Italia ha battuto di misura la Slovenia ed è approdata con ben due turni di anticipo alla fase finale della Coppa Europa del prossimo anno. Il CT Prandelli nell’arco di un tempo alquanto contenuto per lavorare ha riscosso tanti ed importanti consensi per il lavoro svolto. Tuttavia, ha destato qualche perplessità nell’occasione della gara contro gli sloveni la telecronaca sostenuta da Bruno Gentili in tandem con Claudio Ranieri, ex-tecnico tra le altre di Napoli, Juve, Roma e Chelsea. In verità le perplessità degli spettatori più attenti sono nate esclusivamente per il telecronista RAI, ex-delfino di Sandro Ciotti, Gentili, il cui commento è parso in molti casi ampolloso, come ha detto anche il giornalista del Corsera, ma soprattutto avulso dal contesto e dal clima del match. Gentili, infatti, ha più volte rimarcato colpevolmente ed in maniera erronea la prova negativa di una squadra, quella italiana, che invece si stava ben comportando. Al secondo tentativo dell’impavido telecronista, però, Mister Ranieri non ce l’ha fatta più, dichiarando a chiare lettere che non era d’accordo con il giudizio espresso dal suo compagno di banco. Mister Ranieri, comunque, è piaciuto a gran parte dei telespettatori ed ai tifosi della nazionale azzurra. La sua competenza tecnico-tattica è senza dubbio un valore aggiunto per chi vede la partita, così come la sua esperienza in campo internazionale ed il suo pragmatismo. Decisamente meno, invece, è piaciuto Gentili, che non è parso all’altezza della situazione. Il passaggio dalla radio alla televisione non è stato del tutto digerito. Un trend negativo che comunque non lo ha mai visto eccellere da quando nell’estate del 2010 ha sostituito Marco Civoli.
 Una scelta non proprio felice, dunque, dei vertici RAI, più sensibili alle tendenze e alle correnti politiche dei suoi dipendenti, che alle loro effettive attitudini e qualità.  Voci di corridoio decisamente ben informate attribuiscono RAISPORT nel novero delle preferenze e delle influenze del centro-destra italiano. Fortunatamente il CT Prandelli non è costretto a seguire e a cedere a certi compromessi. La sua Nazionale può far bene, magari anche con il prezioso commento tecnico di Ranieri.

7 commenti:

  1. La redazione sportiva della Rai è assolutamente al collasso e lavora praticamente per la concorrenza. Un esempio? Dopo anni di disastrata gestione finalmente la Domenica Sportiva condotta da Massimo De Luca con Teo Teocoli e gli autori della "vecchia scuola", riesce a superare in ascolti il concorrente "Controcampo" e ad insidiare i programmi di approfondimento di SKY. Risultato: De Luca e il suo staff sono licenziati e la vecchia creatura di Tito Stagno ritorna nell'anonimato... VERGOGNA!

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  2. D'accordo con il commento di Calciofilo....quella è stata l'ultima domenica sportiva degna di essere guardata....Per di più lo scorso anno hanno pure tolto la moviola, motivando il tutto con la banalità del voler favorire la classe arbitrale (da sempre sostengo che le manfrine commesse dagli arbitri non avvengono con le dubbie trattenute in area o i fuorigioco di 10 cm non visti. Spesso quello che conta in una partita è il tempismo, ed un fallo laterale a favore piuttosto che contro, una punizione contro chiamata quando si poteva dare un vantaggio, possono essere di grande aiuto quando il tuo avversario incalza.........)!
    Per quel che concerne L'Italia vedo tanto impegno e tanta voglia, ma la verità è che di qualità ne abbiamo troppo poca....

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  3. mi sembra chiaro che la classe dirigenziale in Italia, nel calcio come nella politica, sia invecchiata ed obsoleta. pertanto gli errori sono tanti ed in parte anche "voluti".
    Per quanto riguarda il discorso tecnico sono speranzoso per Prandelli, soprattutto perchè è una brava persona con tanti valori umani.

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  4. Qualcuno ha seguito un po' le trasmissioni sportive di ieri sera?
    Ormai è un'asta al ribasso!

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  5. Ciao Fabio,
    effettivamente la etichetterei come un'asta al ribasso. Poca qualità degli interpreti e pochi contenuti, mentre la concorrenza opera una vasta ed ampia copertura. Sportitalia 1 sarà anche un monologo calcistico, avolte anche prolisso, ma senza dubbio più completo, anche come qualità e varietà degli ospiti.

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  6. Ti ricordi il film di Arbore FFSS .....c'è una frase che fa proprio al caso di Sportitalia: Bella Milano, si se putess v'rè!

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  7. Ricordo il film di Arbore ed anche quella battuta. Simpaticamente mi sembra molto idonea a Sportitalia ed il resto.
    Grazie per i tuoi interventi,
    Vincenzo

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