sabato 19 maggio 2012

Football Rivalries…l’importanza del derby


 Giorgio Acerbis di www.sodaliziolazio.com ha così recensito Football Rivalries, un volume che comunque sta riscuotendo risonanza in tutte le tifoserie e non del calcio italiano.

Tutti quelli che hanno la fortuna di vivere in una città che ha due squadre cittadine, conosce bene l’importanza del derby. Sappiamo bene che vincere la stracittadina, può cambiare il corso di una stagione calcistica, può regalarti sensazioni ed emozioni uniche, che rimangono indelebili nella tua mente, per anni, entrando a far parte del tuo patrimonio di ricordi più belli.

Potremmo dimenticare ricorrenze, festività e compleanni, ma non scorderemo mai la rete di Nicoli, segnata quasi allo scadere, le due gemme di Vincenzo D’Amico contro una formazione, che sulla carta partiva favorita, la punizione magistrale di Veron, e la zampata del centrattacco teutonico nei minuti di recupero.Il derby evoca, bandiere al vento, abbracci con persone che neppure conosci, il tornare adolescenti per novanta lunghissimi minuti, l’odore dei fumogeni che salgono forti e spavaldi al cielo, saltare pazzo di gioca sopra un seggiolino, ma anche uscire disperato con la morte nel cuore.

Il derby è tutto questo, nella mia città, ma anche in ogni parte del mondo.

Perché noi tifosi di calcio, che abitualmente andiamo tutte le domeniche allo stadio, ci assomigliamo un po’ tutti, in ogni angolo del pianeta.

Vincenzo Paliotto, per Urbone Publishing, ha scritto un bel libro intitolato : “ Football rivalries – Derby e rivalità calcistiche europee“ che parla, per l’appunto di derby, visti ad ogni latitudine del vecchio continente.

Si inizia come d’obbligo, per ogni appassionato di calcio, dalla Gran Bretagna, analizzando i motivi, che spesso hanno origini che si perdono nei meandri della storia, come quella tra il West Ham Utd ed il Millwall Fc, che portano spesso ad una rivalità esasperata che si esaspera ancora di più con il trascorrere degli anni.

Ci fa immergere nel clima derby di città conosciute nel mondo, solo per la loro formazione di calcio, come il caso di Manchester, ci racconta di cori, striscioni e trasferte, negli infuocati derby di Galles ed Irlanda.

Dalla Gran Bretagna inizia così il nostro viaggio attraverso città e tifoserie, più o meno conosciute, di cui apprendiamo storie, tradizioni e cultura. Sembra di essere, su un treno virtuale, in viaggio per l’Europa con la tua sciarpa al collo.

Scendiamo in Olanda e scopriamo che il paese dei tulipani e dei mulini a vento, non è solo questa cartolina, ma che ci sono tifoserie organizzate e sfide infuocate, che talvolta travalicano i soli motivi calcistici.

Sentiamo quasi parlare tedesco e ci vediamo nella curva dell’Hertha Berlin mentre i cori all’unisono con le bandiere di alzano dai settori più popolari del vecchio stadio della capitale tedesca. Passione e voglia di stare insieme che accomunano tanti tifosi teutonici, quando la fredda e compassata Germania diventa quasi un paese latino.

Passando per la Francia ed il suo derby per antonomasia, che infiamma un’ intera nazione, come quello tra il PSG ed il Marsiglia, si arriva poi nelle terre in cui la stracittadina è davvero qualcosa che si vive, quasi tutti i giorni dell’anno. Siamo arrivati in Grecia per poi passare in Turchia.

Qui le sfide stracittadine sono qualcosa che non è solo calcio, ma è una sfida tra quartiere e quartiere, tra tradizioni vecchie ed antiche che risalgono addirittura ad un secolo fa.

Il derby è qualcosa di unico, in ogni parte della vecchia Europa, vissuto ovunque con la stessa trepidazione.

Perché una vittoria nel derby vale più di ogni altra vittoria, perché in ogni angolo del mondo, vedere i tifosi avversari uscire sconfitti e tristi, mentre tu canti e sventoli i tuoi vessilli, non ha davvero paragoni.

Fate anche voi questo lungo viaggio nell’Europa calcistica, ne vale davvero la pena.

Giorgio Acerbis


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