venerdì 27 gennaio 2012

Genoa-Napoli 0-0, il pareggio che crea un’armonia

di Vincenzo Paliotto (tratto da Napolissimo n. 3 del 2012)

Genoa 1982/83
 Quella tra i tifosi del Genoa e del Napoli è una delle amicizie più durature del calcio italiano. I buoni rapporti tra i rossoblu genovesi e gli azzurri partenopei incominciarono ufficialmente il 16 maggio del 1982. Al San Paolo, infatti, il Genoa ottenne un provvidenziale 2-2 che consentì al Grifone di evitare la retrocessione proprio in extremis che invece risultò a carico del Milan. I rossoneri, in svantaggio di due gol a Cesena, si imposero con un disperato 3-2 in rimonta, mentre il Genoa ottenne il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine con Faccenda, chiaramente favorito da una disattenzione di Luciano Castellini. I tifosi del Genoa e del Napoli festeggiarono insieme in curva, celebrando e rinsaldando di lì in poi la loro amicizia ogni volta che si sarebbero ritrovati di fronte. I napoletani intervennero in soccorso dei passionali e disperati genoani.


 Nel successivo Campionato di Serie A del 1982/83 il Genoa ed il Napoli risultarono entrambe pericolosamente invischiate nella lotta per non retrocedere e le due squadre si ritrovarono avversarie al Ferraris alla 27esima giornata il 24 aprile del 1983. Il Genoa, guidato da un rossoblu doc Gigi Simoni, scese in campo con: Martina, Faccenda, Testoni, Corti, Onofri, Benedetti, Fiorini, Peters, Viola, Iachini (54’ Somma) e Simonetta (79’ Ponti). Mentre il Napoli di Pesaola rispose con: Castellini, Bruscolotti, Citterio, Ferrario (61’ Marino), Krol, Dal Fiume, Celestini, Vinazzani, Diaz, Criscimanni (88’ Scarnecchia) e Pellegrini. Direzione di gara affidata a Luigi Agnolin di Bassano del Grappa. Le due squadre terminarono il match con un salomonico e conveniente per entrambe pareggio ad occhiali, che accontentava in maniera determinante la precaria graduatoria delle due squadre. L’olandese Peters e Fiorini crearono pochi grattacapi alla munita difesa partenopea, mentre Diaz e Pellegrini raramente si affacciarono verso la porta di Silvano Martina, ottimo portiere che sfortunatamente balzò alle cronache sportive nazionali per aver procurato un serio infortunio ad Antognoni.

 Il Genoa brindò del resto alla salvezza matematica nella successiva gara interna contro la Roma, conclusasi sull’1-1 che regalava tra le altre cose anche lo Scudetto ai giallorossi. Il Napoli invece dovette aspettare 90 minuti in più. Impattò alla penultima al Bentegodi contro il Verona, mentre nell’ultimo atto superò di misura il Cesena con gol di Paolo Dal Fiume. Scesero dunque per quella stagione mestamente in Serie B il Cagliari, il Cesena ed il Catanzaro.

 Genoa e Napoli, ad ogni modo, avrebbero continuato a contraccambiarsi piaceri preziosi nella loro nobile storia. Non ultimo ed indimenticabile quello dell’ultima giornata del Campionato di Serie B del 2006/2007. Le due squadre si incontrarono all’ultima giornata al Ferraris e con un pareggio per 0-0 guadagnarono entrambe la promozione in Serie A.

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