sabato 27 agosto 2011

Leo Messi, l’Invincibile

 E’ ovvio che a questo punto le imprese del Barcelona non fanno neanche più notizia. La piacevole serata di Montecarlo si presenta come un’ occasione di festa e di gala calcistico per celebrare ancora una volta un successo, questa volta nemmeno tanto schiacciante, da parte dei blaugrana di Pep Guardiola. Dopo la Supercoppa di Spagna, vinta meritatamente ed anche a suon di colpi proibiti contro il Real Madrid, questa volta è il turno della Supercoppa Europea, strappata ad un Porto che però ha fatto con sapiente dignità il ruolo dello sparring-partner. Anzi i lusitani hanno più volte impensierito il dream team iberico, rischiando in più di un’occasione di recuperare lo svantaggio iniziale e costretti poi a chiudere in nove uomini per le espulsioni di Rolando e Guarin.


 La parte del leone l’ha recitata ancora una volta un imprendibile Leo Messi, capace di saltare con stupefacente abilità in palleggio gli avversari di turno e di porre con disarmante facilità le basi per un nuovo successo della sua squadra. Nell’occasione del primo gol è stato favorito da una topica incredibile di Guarin, ma poi ha dimostrato freddezza ed abilità inarrivabile nel superare il portiere avversario in uscita e favorire successivamente un delizioso assist per il raddoppio di Fabregas. Leo Messi è un eroe del pallone probabilmente proveniente da un altro calcio, con la voglia di stupire, di fare spettacolo e di vincere sempre a dispetto di tutti i fastidiosi vincoli atletici e tattici severamente stabiliti dal calcio moderno. Veder giocare Messi è un delirio unico, paragonabile soltanto al talento del suo connazionale Diego Armando Maradona. Messi è forte non soltanto perchè gioca con i fuoriclasse del Barca, ma anche perché è lui il vero fuoriclasse invincibile del calcio moderno. E pensare che Leo Messi ha appena 24 anni, nato il 24 giugno del 1987 a Rosario, la città che fu anche del Flaco Menotti, dell’artista Lucio Fontana e di Ernesto Che Guevara.

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