di Vincenzo Paliotto
Ai nastri di partenza della Copa Libertadores
in corso l’Universidad de Concepcion è la squadra con l’anagrafica più giovane.
I gialloblu sono stati fondati nel 1994 (dipendenti direttamente dall’ateneo
locale), anche se in qualche modo riprendevano le redini del Deportivo
Concepcion, compagine in ogni caso non si è espressai mai oltre un livello di
calcio minore nel panorama cileno. La formazione andina fino a questo momento
risulta ancora imbattuta: vittoria con pirotecnico 5-4 contro lo Sporting
Cristal nella gara di esordio e quindi due pareggi contro Godoy Cruz ed Olimpia
Asuncion. In pratica i cileni conservano cospicue possibilità addirittura di
passare il turno e sarebbe questo senza dubbio un traguardo a dir poco storico.
L’Universidad de Concepcion ha vinto nella sua
storia due volte la Copa Chile (nel 2009 e nel 2015), ma in nessuna occasione
il campionato nazionale e quella in corso è la sua terza partecipazione alla
Copa Libertadores, dopo l’esordio avvenuto nel 2004. Le iscrizioni, invece,
alla Copa Sudamericana sono al momento tre, ma la formazione gialloblu è alla
ricerca di un risultato di prestigio anche in ambito internazionale. Il suo
rivale classico è rappresentato dagli acereros
dell’Huachipato. Los del Campanil (dal campanile presente nel logo societario)
debuttarono in Copa Libertadores a Torreòn in Messico in casa del Santos impattando per
2-2, ma per un pelo al termine del girone non riuscirono a qualificarsi.
Patricio Rubio |
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