Jair al momento di calciare la punizione decisiva |
di
Vincenzo Paliotto
Il trionfo ottenuto alla sua prima
partecipazione assoluta in Copa Libertadores nel 1981 portò senza dubbio tanta
gloria alla storia del Flamengo (a quanto pare la squadra con il primato di
tifosi in Brasile), ma al contempo gettò probabilmente anche una grossa
maledizione nei confronti del club flamenguista, che poi in seguito avrebbe
sempre stentato nella grande competizione. Anzi ottenendo in qualche caso anche
più di una bruciante sconfitta. Così come accadde nell’edizione del 1982,
quella in cui per intenderci il Flamengo si presentava ai nastri di partenza
con il titolo di detentore, approdando direttamente ai gironi di semifinale, in
compagnia peraltro del River Plate e del Penarol. Proprio nei confronti della
formazione uruguagia i brasiliani rimediarono due cocenti sconfitte di misura,
venendo estromessi dal torneo. Al Centenario di Montevideo in una bolgia
autentica la gara fu decisa in seguito ad un’incertezza di Cantareli da un
colpo di testa di Ernesto Vargas, uno dei pochi (lo aveva preceduto soltanto
Luìs Cubilla) a vincere la Copa Libertadores sia con la maglia del Penarol che
del Nacional de Montevideo. In precedenza Gustavo Fernandez aveva salvato su
una gran punizione angolata di Zico, mentre Nunes a sua volta si era divorato
il gol del vantaggio proprio giunto al cospetto del portiere avversario. Nel
match di ritorno la sconfitta per il Flamengo fu ancora più severa. I
brasiliani agli ordini del giovane tecnico Carpeggiani (ex-giocatore del club
stesso) erano scesi in campo con: Cantareli, Lenadro, Marinho, Junior,
Figuereido, Tita, Zico, Adilio, Lico, Andrade e Nunes. Il Penarol rispondeva
con: Fermandez, Morales, Olivera, Diogo, Gutierrez, Bossio, Vargas, Jair,
Saralegui, Walkir Sila e Fernando Morena. Gli uruguagi difendevano duro con
Bossio e Gutierrez, che poi sarebbe approdato al River Plate vincendo la
Libertadores nel 1986 e poi alla Lazio, ma colpirono in maniera magistrale su
un calcio di punizione perfettamente calciato da un brasiliano del Rio Grande
do Sul tale Jair, ex dell’Inter de Porto Alegre e del Cruzeiro, che si inventò
una traiettoria imparabile in un Maracanà pieno ed alla fine ammutolito. Il
Flamengo venne dunque clamorosamente eliminato, mentre il Penarol costruì la
sua strada verso il successo finale ai danni del Cobreloa. proprio Jair che nel
1980 aveva perso la finale con la maglia dell’Internacional la andò a vincere
con quella tigrata del Penarol.
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