di Vincenzo Paliotto (I giorni del Grifone, rubrica dedicata al club più antico d'Italia)
Fu
una delle rimonte più improbabili del massimo campionato italiano. Stadio Luigi
Ferraris, 11 febbraio del 2011, il Grifone recuperò ben tre gol casalinghi al
cospetto della Roma e poi riuscì anche a batterlo tra il delirio dei suoi
tifosi. La Roma di Claudio Ranieri, dall’ottimo rendimento anche in campionato,
si rivelò particolarmente brillante ed ispirata in casa dei rossoblu, passati
sotto le cure di Davide Ballardini dall’8 novembre del 2010, quando Preziosi
mise fine almeno per quel campionato al suo rapporto con Gianpiero Gasperini.
Nella prima frazione di gioco, mentre Floro Flores tra sfortune ed imprecisioni
non risuciva a far breccia nella retroguardia capitolina, la Roma infilò due
volte il malcapitato lusitano Eduardo, catastrofico estremo difensore, anche in
quella domenica comunque non esente da colpe. Il gol nell’occasione lo
trovarono due difensori: Nicolàs Burdisso, che poi approderà proprio al Genoa,
ed il francese Mexes. Poi ad inizio ripresa, al 52’, Francesco Totti rifinì il
punteggio, 0-3 per la Roma e quasi tutti a casa.
Cominciò, invece, in quel momento un’altra
partita. La rimonta del Genoa si materializzò inesorabile e persino incredibile
nei tempi e nelle dimensioni. Suonò, infatti, la carica Rodrigo Palacio,
arrivato l’anno prima dal Boca Juniors, quindi a seguire prodezza di un giovane
Alberto Paloschi, sbarcato a Genova qualche settimana prima dal Parma, ma con
il cartellino di proprietà del solito Milan. Paloschi era subentrato da quattro
minuti al mitico Marco Rossi, ma gli bastò veramente poco per trovare subito la
via della rete, tra l’altro al sua prima rete in maglia genoana. La Roma
naufragò clamorosamente ed al 74’ ancora Palacio trovò addirittura il gol del
pareggio: 3-3! Ma non era finita, Ranieri provò ad inserire anche il difensore
Loria per coprire le falle difensive dei suoi, ma all’85’ uno scatenato
Paloschi siglò il gol della rimonta più clamorosa: 4-3 per il Genoa di fronte
ad una Roma annichilita. Furono quelli tra l’altro gli unici due gol di
Paloschi con al maglia del Genoa in 11 presenze.
Fu
uno dei momenti migliori di quella stagione, che il Genoa chiuse al 10° posto e
con due vittorie nel Derby della Lanterna, in uno dei quali spedì la Sampdoria
in Serie B.
Genoa: Eduardo; Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito;
Rafinha, Kucka , Milanetto 5.5 (61’ Veloso 6), Rossi (64’ Paloschi);
Floro Flores, Palacio. All.: Ballardini
Roma: Julio Sergio; Castellini, N.Burdisso, Mexes, Riise; Greco, Brighi, Simplicio Menez; Perrotta); Totti, Borriello. All.: Ranieri
Roma: Julio Sergio; Castellini, N.Burdisso, Mexes, Riise; Greco, Brighi, Simplicio Menez; Perrotta); Totti, Borriello. All.: Ranieri
Grazie Vincenzo, per il ricordo di quella memorabile partita e per l'ancor più memorabile derby di Boselli !
RispondiEliminaCiao,
Chicco
Ciao Chicco,
Eliminagrazie a te e grazie a voi!!!
i buoni consigli sono sempre ben accetti ;)
E' merito anche di Claudio Ranieri, l'incredibile storia del Leicester!
RispondiEliminahttp://www.statistiche-lotto.it/leicester-city-bookmakers-quota-5000