di Vincenzo Paliotto
Non sempre il Marc’Antonio Bentegodi risultò
fatale per i colori rossoneri del Milan. Perso lo Scudetto del 1973 in maniera
catastrofica e quindi anche quello del
1990, per delle coincidenze assurde e mortificanti, il Milan conquistò però un
successo importante in casa dell’Hellas il 17 dicembre del 1978. Il Milan di
Liedholm, reduce da un successo casalingo sul Torino, si giocava a Verona un
match delicato ed importante per alimentare le proprie ambizioni tricolori.
La partita agli ordini del Signor Reggiani si
rivelò comunque equilibrato, come da tradizione ed il primo tempo si concluse
con un pareggio ad occhiali. Nella ripresa al 54’ l’astro nascente Walter
Novellino, giocatore sul quale i rossoneri ponevano molte speranze, portò in
vantaggio i milanisti, beffando Superchi. Tuttavia, il Verona pareggiò nel giro
di pochi minuti al 62’ con il difensore Arcadio Spinozzi, subentrato nell’intervallo
a Ciccio Esposito. Il Milan venne però in quel momento fuori con tutta la sua
rabbia e decisione e dopo appena un minuto tornò prontamente in vantaggio con
Roberto “Dustin” Antonelli, per uno dei gol probabilmente più importanti del
campionato. Antonelli era detto Dustin per la sua somiglianza con l’attore
Hoffman e padre dell’Antonelli attuale genoano. Al 74’ poi Walter De Vecchi
rifinì il punteggio, portando il risultato sul 3-1 finale.
Il Milan guadagnò due punti fondamentali per
quello che sarà lo Scudetto della Stella.
Nessun commento:
Posta un commento