Nella grande nidiata dei calciatori olandesi
degli Anni Settanta fece la sua apparizione anche lo straordinario realizzatore
Ruud Geels, che militò tra le altre
con le tre grandi del calcio dei Paesi Bassi: l’Ajax, il Feyenoord ed il PSV Eindhoven.
La sua sfortuna fu quella di arrivare all’Ajax nel ’74 e precisamente quando il
primo grande ciclo degli ajacidi si era già esaurito, quindi il suo enorme
bottino di reti servì soltanto a qualche successo entro i confini nazionali e
per le sue classifiche dei cannonieri. Iniziò con il Telstar nel ’64, per passare quindi al Feyenoord e al Go Aehad
Eagles di Deventer, quindi il primo passaggio all’estero nel Bruges. Nel ’74, dunque, approda ad
Amsterdam, dove rimane fino al ’78 per andare nuovamente in Belgio, ma questa
volta nelle file dell’Anderlecht.
Nel ’79 ritorna subito in patria nelle file dello Sparta Rotterdam e quindi passa al PSV, mentre nell’84 chiude la sua carriera nelle file del NAC Breda. Inoltre gioca 20 partite e
segna 11 gol con la Nazionale Orange. Nel ’74 fa parte della rosa che partecipa
alla Coppa del Mondo, ma non scende mai in campo.
Vince per 5 volte la classifica dei cannonieri
dell’Eredivise. Nel ’75 con 27 gol nell’Ajax, nel ’76 con 30 gol, 29 nel ’77 e
34 nel ’78. Nel 1981 la vince con 32 reti ma alla guida dell’attacco dello Sparta
Rotterdam. Il primato nazionale nella classifica dei bomber, però, non gli sarà
sufficiente mai per vincere un’edizione della Scarpa d’Oro, dove giungerà una
volta 2°, nel ’76 alle spalle di Georgescu, e due volte 3°. Nel suo palmarès
figurano 2 titoli olandesi, una Coppa d’Olanda ed un titolo belga, quello del ’73
in forza al Bruges. Nel ’76 con l’Olanda è 3° nella Coppa Europa. Ha segnato
nella sua lunga carriera 318 gol in 473 partite.
Nessun commento:
Posta un commento