venerdì 4 ottobre 2013

Il campionato più bello del mondo: Triplete di Pruzzo a San Siro


Pruzzo tra Rocca e Superchi
 Roberto Pruzzo si rivelò senza dubbio come uno dei migliori attaccanti italiani del calcio a cavallo degli Anni Settanta ed Ottanta. Esplose nel Genoa e quindi si affermò alla Roma, vincendo per ben 3 volte la classifica dei cannonieri del massimo campionato. Ma nonostante tutto, il suo rapporto con la Nazionale Italiana ed Enzo Bearzot non fu mai idilliaco. Nemmeno conflittuale, ma quel feeling esistente tra il baffuto centravanti ed i colori giallorossi non si rispecchiò mai nell’azzurro nazionale. Poche le sue apparizioni rispetto alla sua enorme cifra tecnica, così come i suoi gol.

 Ma la Roma in effetti era la sua miglior squadra nazionale. L’Olimpico si inchinava quasi o sempre ai suoi piedi, di fronte alle sue prodezze in acrobazie e di testa, nelle quali era pressoché imbattibile. Il Commando Ultras Curva Sud romanista gli dedicò uno dei cori più gettonati degli Anni Ottanta: “Lode a te Roberto Pruzzo” si innalzava dalla Curva Sud dell’Olimpico quando la Roma attaccava a testa bassa alla ricerca del successo pieno. Un giorno, il 26 ottobre dell’81, Roberto Pruzzo conquistò anche San Siro sul versante interista. La squadra capitolina conquistò la vetta della classifica, spodestando proprio l’Inter Campione d’Italia. Un’autorete di Bini dopo 2’ spianò la strada ai giallorossi, che salirono in cattedra con al doppietta di Pruzzo. Accorciò le distanze il prode Altobelli, ma ancora Pruzzo dagli undici metri battè Bordon, prima che ancora Altobelli siglasse l’inutile secondo gol nerazzurro. Anche quel giorno l’inarrestabile Pruzzo si era guadagnato la sua lode.

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