martedì 25 giugno 2013

Europa League 2014, il 1° turno preliminare


 All’epoca, quando proprio si acceleravano i tempi, si partiva al massimo nella prima settimana di settembre, nel momento in cui l’attività agonistica era entrata quasi in pieno regime in tutti i paesi del Vecchio Continente. Adesso, invece, il primo dei tre turni preliminari dell’Europa League, la discendente più diretta della mitica Coppa UEFA, riprende addirittura il 4 luglio, in quella che dovrebbe essere una competizione di calcio vero, anche se in molti paesi non si è ancora partiti per il ritiro pre-campionato. Scenderanno in campo le prime 76 squadre accoppiate in ben 38 doppi confronti diretti in una manifestazione mastodontica, fin troppo, che alla fine conterà ben 194 formazioni partecipanti.

 
Il Malmo 1979
Tutte le federazioni europee, comprese quelle che sorgono intorno ai confini asiatici, partecipano alla manifestazione, ad esclusione di Gibilterra, da poco reclutata, ma non ancora in grado di esprimere una rappresentante a livello di club. Per forza di cose il tabellone del primo turno preliminare propone confronti inediti, utili soprattutto ed in qualche modo ad alimentare le speranze di totoscommesse per i giocatori più incalliti. Kazaki, moldova, lituani, lettone, estoni, finlandesi, andorrani e sanmarinesi stimoleranno le giocate più improbabili.

 Eppure qualche nobile invitata al primo balletto europeo della stagione c’è. Gli svedesi del Malmo, finalisti in Coppa dei Campioni nel ’79 e tutto sommato prestigiosi, debuttano al cospetto degli irlandesi del Drogheda United, mentre il Rosenborg, che molto spesso ha ben fatto nelle passate edizioni della Champions League, deve vedersela con i nordirlandesi del Crusaders, squadra del nord-est di Belfast. Peraltro proprio Belfast troverà ampio spazio anche con le vicende dello stesso Linfield e del Glentoran. I serbi della Vojvodina Novi Sad, squadra di grande tradizione poco a nord di Belgrado e portata negli Anni Sessanta per la prima volta al titolo da Boskov, si confrontano con l’Hibernians Pawla in una Malta senza dubbio affollata di turisti e forse poca attenta alle vicende calcistiche. Così come il Sarajevo, adesso portacolori della federazione bosniaca, che sbarca in Italia, ma per affrontare la Libertas, squadra sammarinese. Gli ungheresi del Videoton, finalisti in Coppa UEFA nell’85 (nella foto in alto prima della finale contro il Real Madrid), partiranno dai montenegrini del Mladost Podgorica.

 Qualche italiano in campo lo vedremo, però, impegnato in questo primo turno. La Honved Budapest del tecnico, ex della Cavese e della Scafatese, Marco Rossi, che affronterà  i montenegrini del Celik Zenica in un confronto non proprio facile. La squadra che una volta fu di Puskas conta più di un italiano. Agli ex-juventini Alcibiade e Lanzafame adesso si è aggiunto l’attaccante ex del Pescara e della Sampdoria Testardi, in Ungheria per riconquistare il fiuto perduto del gol. Ci sarà spazio per questo ed ancora altro nell’esotico primo turno dell’Europa League.

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