All’epoca, quando proprio si acceleravano i
tempi, si partiva al massimo nella prima settimana di settembre, nel momento in
cui l’attività agonistica era entrata quasi in pieno regime in tutti i paesi
del Vecchio Continente. Adesso, invece, il primo dei tre turni preliminari
dell’Europa League, la discendente
più diretta della mitica Coppa UEFA, riprende addirittura il 4 luglio, in
quella che dovrebbe essere una competizione di calcio vero, anche se in molti paesi
non si è ancora partiti per il ritiro pre-campionato. Scenderanno in campo le
prime 76 squadre accoppiate in ben 38 doppi confronti diretti in una
manifestazione mastodontica, fin troppo, che alla fine conterà ben 194
formazioni partecipanti.
Il Malmo 1979 |
Eppure qualche nobile invitata al primo
balletto europeo della stagione c’è. Gli svedesi del Malmo, finalisti in Coppa dei Campioni nel ’79 e tutto sommato
prestigiosi, debuttano al cospetto degli irlandesi del Drogheda United, mentre il Rosenborg,
che molto spesso ha ben fatto nelle passate edizioni della Champions League,
deve vedersela con i nordirlandesi del Crusaders,
squadra del nord-est di Belfast. Peraltro proprio Belfast troverà ampio spazio
anche con le vicende dello stesso Linfield
e del Glentoran. I serbi della Vojvodina Novi Sad, squadra di grande
tradizione poco a nord di Belgrado e portata negli Anni Sessanta per la prima
volta al titolo da Boskov, si confrontano con l’Hibernians Pawla in una Malta senza dubbio affollata di turisti e
forse poca attenta alle vicende calcistiche. Così come il Sarajevo, adesso portacolori della federazione bosniaca, che sbarca
in Italia, ma per affrontare la Libertas,
squadra sammarinese. Gli ungheresi del Videoton,
finalisti in Coppa UEFA nell’85 (nella foto in alto prima della finale contro il Real Madrid), partiranno dai montenegrini del Mladost Podgorica.
Qualche italiano in campo lo vedremo, però,
impegnato in questo primo turno. La Honved
Budapest del tecnico, ex della Cavese e della Scafatese, Marco Rossi, che
affronterà i montenegrini del Celik Zenica in un confronto non
proprio facile. La squadra che una volta fu di Puskas conta più di un italiano.
Agli ex-juventini Alcibiade e Lanzafame adesso si è aggiunto l’attaccante ex
del Pescara e della Sampdoria Testardi, in Ungheria per riconquistare il fiuto
perduto del gol. Ci sarà spazio per questo ed ancora altro nell’esotico primo
turno dell’Europa League.
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