mercoledì 10 ottobre 2012

Un racconto genuino e sorprendente: I Leoni di Lisbona


 Il calcio di stampo britannico in generale è capace di regalare emozioni in ogni angolo d’Europa e forse del Mondo. Gli appassionati del football made in Regno Unito sono vittime quasi di una sindrome contagiosa, che li coglie nell’età dell’adolescenza trasportandoli in maniera ancora più grave ed inguaribile soprattutto con l’avanzare degli anni. In questo volume ben fatto, simpatico ed accattivante Giorgio Ciriachi, detto Acerbis, si abbandona al racconto del Celtic più straordinario e vincente della sua ultracentenaria storia. Quello per intenderci che nel 1967, battendo l’Inter, a Lisbona conquistò la sua Coppa dei Campioni, peraltro l’unica nella storia del calcio scozzese.

 L’autore riesce perfettamente a mixare le sensazioni proprie da tifoso con quelle reali provenienti dal terreno di gioco, con tanto di supporto statistico ed approfondimento delle partite e delle competizioni. Il racconto diventa affascinante pagina dopo pagina, dall’avvento di Jock Stein sulla panchina del Celtic fino alla grande notte di Lisbona, con festeggiamenti forse irripetibili. Stein oltretutto era un allenatore che disse una delle cose più scontate ed ovvie, ma senza dubbio peculiari del mondo del calcio: “Football without the fans is nothing” cioè “il calcio senza i tifosi non è niente”.

 Quella di Ciriachi, o Acerbis se preferite, è una storia innanzitutto di calcio, quindi di magliette indimenticabili, di sensazioni, di Subbuteo e collezioni, insomma tutte cose che fanno bene al calcio e non solo.

Titolo: I leoni di Lisbona

Autore: Giorgio “Acerbis” Ciriachi

Editore: Urbone Publishing (www.urbone.eu)

Pagine: 144

Prezzo: 10,00 euro (info@urbone.eu)

 

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