mercoledì 17 ottobre 2012

Il campionato più bello del mondo:Sessant'anni di Juve-Napoli


Claudio Pellegrini
di Vincenzo Paliotto (tratto da Napolissimo n. 275)

21.4.1948 Juventus-Napoli 1-3

 In un torneo non proprio ricco di sussulti, che oltretutto vede il Napoli retrocesso per illecito sportivo, gli azzurri riportano una delle loro 7 vittorie epiche in casa juventina. Vantaggio dei bianconeri con Boniperti al 42’. Quindi, nella ripresa si scatena l’ala di origini emiliane Carlo Barbieri, che al 46’, 78’ ed 89’ rifila una irresistibile tripletta nella porta del malcapitato Sentimenti IV. In molti si giocano il terno secco sulla ruota di Torino. Il Napoli aveva vinto a Torino per la prima volta nel 30/31, 2-1 il punteggio.

6.4.1975 Juventus-Napoli 2-1

 Il Napoli al Comunale di Torino si gioca concrete chance di Scudetto. Vinicio in panca ordina una partita non difensiva al cospetto della Vecchia Signora, che però passa in vantaggio con Causio. I bianconeri subiscono la veemenza del Napoli che impatta con Juliano. I partenopei potrebbero operare anche il sorpasso, ma i pali ed i riflessi di Zoff salvano la Juve. Ad un minuto dal termine l’atroce beffa dello stagionato Altafini, che da quel giorno purtroppo sarà “core ngrato”.


30.4.1977 Juventus-Napoli 2-1

 La sindrome dell’ultimo minuto si materializza ancora una volta contro il Napoli a Torino. Bettega porta in vantaggio i piemontesi al quarto d’ora, quindi al 79’ giunge il meritato pareggio di Peppiniello Massa, ma proprio nelle battute finali il gregario per eccellenza in casa juventina Furino sigla il gol in sospetto fuorigioco. Le polemiche nel dopo-partita sono roventi, in quanto Menegali annulla un gol a Chiarugi per off-side che probabilmente non c’è. Per il Napoli ancora una beffa.

25.1.1981 Juventus-Napoli 1-1

 Napoli e Juventus si ritrovano a lottare dopo qualche stagione quasi gomito a gomito per il vertice della classifica. Gli azzurri di Marchesi devono però far visita alla Juve del Trap, che tra le mura amiche pratica pochi sconti. La partenza del Napoli si rivela bruciante, con Claudio Pellegrini che sorprende Zoff dopo appena un paio di giri di lancette di orologio. I bianconeri patiscono il gioco degli azzurri, ma riescono ad agguantare il pareggio al 58’ con Tardelli.

9.11.1986 Juventus-Napoli 1-3

 Senza dubbio una delle vittorie più belle e significative della storia del Napoli. Con questo successo sotto gli occhi dell’Avvocato Agnelli gli azzurri sanciscono il passaggio di consegne, finisce l’era-juventina e comincia quella di Maradona. Laudrup (50’) sigla il vantaggio per la Juventus che però sortisce l’effetto opposto di scatenare la furia del Napoli. La rimonta azzurra porta la firma di Ferrario (73’), Giordano (74’) e Volpecina (90’). E’ gran festa azzurra al Comunale. Cucci sul Guerin Sportivo titola: Il trionfo del Sud.

20.11.1988 Juventus-Napoli 3-5

 Il Napoli impartisce una severa lezione di gioco alla Juve di Zoff, che nel frattempo ha intrapreso la carriera di allenatore. Tacconi, estremo difensore juventino, vive l’incubo di Antonio Careca, che lo giustizia per ben 3 volte con classe e destrezza brasiliana. Gli altri gol del Napoli portano la firma di Carnevale e Renica su rigore. La Juventus accorcia le distanze tre volte con Galia, Zavarov e De Agostini su rigore. Ma i bianconeri in pratica non entrano mai in partita. La vittoria più schiacciante al cospetto della Mole.

3.11.1996 Juventus-Napoli 1-1

 Il Napoli operaio di Gigi Simoni tiene magnificamente testa alla Juve stellare e campione d’Europa di Marcello Lippi. Al Delle Alpi i bianconeri firmano il vantaggio al 42’ grazie ad un’intuizione dello stratosferico Zinedine Zidane, che sorprende Taglialatela. Il Napoli, che gioca bene, trova insperate risorse ed energie ed agguanta il pareggio al 53’ con Alfredo Aglietti, centravanti debuttante in Serie A che nel corso della stagione sigla 8 reti, ma nessuna importante come questa.

31.10.2009 Juventus-Napoli 2-3

 Un’altra vittoria destinata a fare epoca. Nasce nella notte di sabato di Torino il Napoli dell’era-Mazzarri, cuore, grinta e soprattutto specializzato in rimonte. Trezeguet (35’) e Giovinco (54’) siglano il doppio vantaggio che pare chiudere inevitabilmente il match. Quindi, il Napoli si trasforma. Hamsik riapre la gara al 59’, l’argentino Jesus Datolo la impatta al 64’ ed in un finale arroventato ancora Marekiaro all’81’ griffa l’incredibile sorpasso in casa della Juve. Qualcuno scrive: Seppelliteci qui.     

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