venerdì 20 luglio 2012

Drammi e leggende del Fla-Flu


Nel suo inarrivabile Splendori e miserie del gioco del calcio Eduardo Galeano dipinge il Fla-Flu, il maggior derby della città di Rio de Janeiro, effettivamente come tra i più drammatici e leggendari non solo del Brasile, ma di tutto il Sudamerica. Proprio perché uno dei due club, in questo caso il Flamengo, nacque proprio da una costola dello stesso Fluminense, squadra già amata dai carioca e già blasonata agli inizi del secolo scorso. Il Flamengo infatti era nato come associazione sportiva dedita esclusivamente al canottaggio e soltanto dopo l’ammutinamento di alcuni soci e giocatori del Flu diede vita alla sua sezione calcistica. Tuttavia, come accade nella maggior parte dei casi in cui una squadra genera la sua più acerrima rivale, il derby che ne consegue finisce per travalicare i più meri ed effimeri significati sportivi ed agonistici della contesa. Il primo clàssico tra Flamengo e Fluminense si disputò il 7 luglio del 1912 nel piccolo stadio Laranjeiras dinanzi ad una cornice di 800 spettatori ed il Flu in questo caso vinse per 3-2 un match intensissimo. Il gol della vittoria lo siglò Bartho al 77’ tra il tripudio dei suoi sostenitori, anche perché il Flu giocò senza ben 9 dei suoi titolari, passati nel frattempo al Fla. Da allora il Fla-Flu non conobbe mai più soste, quello tra rossoneri e rossoverdi divenne una sfida infinita, senza tempo e senza esclusione di colpi. “Tutto terminerà, meno il Fla-Flu”, amava sostenere il poeta Nelson Rodrigues, fratello di Mario Rodrigues Filho, giornalista il cui nome accompagnerà sempre quello del Maracanà. Il clàssico carioca si è giocato ben 374 volte, con 135 vittorie dei rossoneri e 120 per quanto riguarda i rossoverdi. Un giorno, era il 12 dicembre del 1963, il leggendario Estadio Mario Filho Maracanà arrivò a contare qualcosa come 194.603 spettatori che accorsero a vedere la grande sfida del Fla-Flu, che valse al Flamengo in questo caso la vittoria nel campionato dello Stato di Rio. La partita terminò a reti inviolate, ma il rubronegro Marcial salvò il risultato su Escurinho. Tuttavia, questa partita è quella che in assoluto nella storia del calcio ha raccolto il maggior numero di spettatori in una sfida tra squadre di club. Anche se va detto che nel corso della sua storia questo derby in molte altre occasioni ha fatto registrare medie-spettatori ben superiori alle 100.000 unità. Il leggendario Arthur Antunnes de Coimbra detto Zico è il miglior realizzatore nella storia del derby con ben 19 centri, tutti con la maglia del Flamengo, mentre sul versante opposto lo segue Hercules, che di gol invece ne ha messi a segno 15. Anche se il Fla-Flu ha potuto contare su tanti interpreti di notevole livello, a cominciare da Leonidas da Silva, che fu capocannoniere alla Coppa Rimet del ’38 e detto il “diamante nero”, oppure del fantastico Junior (con 48 caps il più presente della sfida assieme a Jarbas) sul versante rubronegro o come il grande Rivelino, baffuto fantasista che faceva sognare i sostenitori del Fluminense. In pochi hanno giocato sia con l’una che con l’altra maglia ed uno di questi fu Renato Gaucho, che passò da idolo del Flamengo agli odiati cugini in maglia rossoverde. Proprio Renato nel 1995 decise la finale del campionato statale con il gol del decisivo 3-2 (di pancia) in favore del Flu. Ma anche i vari Carlos Alberto, Edinho, Branco, Samarone, Romario ed Edmundo. In realtà molte volte le due compagini si sono contese il titolo di campione di Rio. Nel 1919, 1936, 1941, 1969, 1973, 1983, 1984 (grazie alle prodezze del magico Assis) e 1995 ha trionfato il Fluminense, mentre nel 1963, 1972 e 1991 (gol decisivo di Nelio) ha avuto la meglio il Flamengo. Il Fluminense conseguì la vittoria più larga nel 1943, imponendosi per 5-1, mentre due anni più tardi replicò il Flamengo, vincendo con un imponente 7-0.

 Quasi sempre le due formazioni si sono contese il campionato carioca, il maggior titolo dello stato di Rio de Janeiro, inaugurato nel 1906 proprio con una vittoria del Fluminense. Ad ogni modo, il Flamengo, nato il 17 novembre del 1895, ha vinto 32 volte il carioca, 1 Rio-Sao Paulo, 6 Brasileirao, 2 Copa do Brasil e soprattutto quella Copa Libertadores vinta nel 1981, competizione storicamente invece sempre sfuggita ai cugini del Fluminense. Il Flu invece dal suo canto ha vinto 31 volte il campionato carioca, 2 volte il Brasileirao, 2 Rio Sao-Paulo, 1 volta la Taca Roberto Gomes Pedrosa ed 1 Copa do Brasil. Mentre nelle competizioni internazionali il Fluminense ha perso la finale di Copa Liberatdores nel 2008 (ai calci di rigore peraltro) e la finale di Copa Sudamericana nel 2010 ed in entrambe le occasioni ha dovuto cedere il passo all’emergente LDU Quito. In Copa Sudamericana i carioca persero in Ecuador addirittura per 5-1 e seppero rimontare in casa fino al 3-0. Una doppia sconfitta che ha segnato profondamente il morale dei suoi sostenitori. Nel 1981 il Flamengo si impose in Copa Libertadores (tra l’altro nella sua prima partecipazione in assoluto), vincendo contro l’outsider cilena Cobreloa, ma dovendo ricorrere addirittura alla terza gara di spareggio di Montevideo, risolta da una doppietta di che Zico indossò i panni del mattatore. Lo stesso galinho, prima di arrivare all’Udinese, guidò i suoi anche al successo netto in Coppa Intercontinentale a Tokyo contro il Liverpool.

Nessun commento:

Posta un commento