lunedì 4 giugno 2012

Quando il Napoli scippò Careca al Sao Paulo

di Vincenzo Paliotto (tratto da Napolissimo n. 21)

 Luciano Moggi ed Antonio Rosellini, agente UEFA ed assicuratore di Foligno, fiutano uno dei migliori affari del calcio degli Anni Ottanta. Nel dicembre dell’86, infatti, avvicinano e riescono a strappare un’opzione per Antonio de Oliveira Filho in arte Careca, centravanti del San Paolo e della Selecao brasiliana. Anche Ferlaino non perde tempo a sborsare la somma di due miliardi e 600 milioni di lire, un prezzo straordinario per un attaccante del genere. Il Mattino ne dà l’annuncio in esclusiva il 26 gennaio del 1987 e la notizia manda su tutte le furie il Presidente paulista Carlos Miguel Castes Aidar, che si vede scippato del suo gioiello a basso costo e senza intavolare nessuna trattativa con la società di appartenenza. Il San Paolo prova a far saltare una trattativa comunque già ben avviata. Ma Careca vuole fortemente il Napoli ed il 16 maggio l’attaccante firma per gli azzurri, grazie ai dettagli rifiniti da Bonetto. Ci rimette il posto il giornalista Gerardo Landulfo, di origini avellinesi, che lavora per Placar e che collabora con il Guerin Sportivo e che sostiene lezioni d’italiano a Careca. Viene erroneamente individuato come intermediario di una trattativa cominciata e rifinita in tempi insospettabili.

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