Antonio Di Natale (foto The Sun) |
E’
bastata una partita giocata con coraggio e con un gioco gradevole di fronte ai
Grandi di Spagna per ridare credito e morale al nostro calcio. Per carità
oltretutto si credeva da più parti che le furie rosse avrebbero fatto un solo
boccone della truppa di Prandelli, appesantita da qualche infortunio e
soprattutto dal clamore scaturito dall’ennesimo scandalo del calcio scommesse.
Ma anche questa è l’Italia, squadra e nazione (speriamo anche quella) capace di
risorgere dalle proprie ceneri nei momenti di maggiore difficoltà.
L’Italia è stata addirittura in grado di impensierire
la Spagna la squadra Campione del Mondo e gli azzurri avrebbero potuto anche
vincere, giocando un buon calcio e dimostrando disciplina tattica di alto
profilo. Il gol azzurro lo ha segnato Totò Di Natale, napoletano diventato Re
ad Udine, ma anche questo non è un caso, anche perché il talento del Friuli
ormai da diverse stagione è tra i migliori realizzatori della Serie A, pur
avendo rifiutato il trasferimento ad una grande come la Juventus. In questo
caso le staffette Cassano-Giovinco e Balotelli-Di Natale non creeranno un altro
enigma come fu quello tra Mazzola e Rivera.
In ogni caso i tifosi spagnoli presenti sugli
spalti di Danzica erano di gran lunga superiori come numero a quelli azzurri.
Probabilmente le possibilità di spesa da parte degli italiani per viaggi di
piacere e calcistici sono diminuite di molto, anche per la pesante crisi che si
respira in giro. Forse non era meglio che i 100 miliardi la Banca Centrale
invece che erogarli alla Spagna li avesse elargiti a noi?
In ogni caso questo sarà un Campionato Europeo
difficile e competitivo, in cui dare un pronostico ci sembra difficile farlo
fin da adesso.
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