lunedì 11 giugno 2012

Italia, le staffette che funzionano


Antonio Di Natale (foto The Sun)
 E’ bastata una partita giocata con coraggio e con un gioco gradevole di fronte ai Grandi di Spagna per ridare credito e morale al nostro calcio. Per carità oltretutto si credeva da più parti che le furie rosse avrebbero fatto un solo boccone della truppa di Prandelli, appesantita da qualche infortunio e soprattutto dal clamore scaturito dall’ennesimo scandalo del calcio scommesse. Ma anche questa è l’Italia, squadra e nazione (speriamo anche quella) capace di risorgere dalle proprie ceneri nei momenti di maggiore difficoltà.


 L’Italia è stata addirittura in grado di impensierire la Spagna la squadra Campione del Mondo e gli azzurri avrebbero potuto anche vincere, giocando un buon calcio e dimostrando disciplina tattica di alto profilo. Il gol azzurro lo ha segnato Totò Di Natale, napoletano diventato Re ad Udine, ma anche questo non è un caso, anche perché il talento del Friuli ormai da diverse stagione è tra i migliori realizzatori della Serie A, pur avendo rifiutato il trasferimento ad una grande come la Juventus. In questo caso le staffette Cassano-Giovinco e Balotelli-Di Natale non creeranno un altro enigma come fu quello tra Mazzola e Rivera.

 In ogni caso i tifosi spagnoli presenti sugli spalti di Danzica erano di gran lunga superiori come numero a quelli azzurri. Probabilmente le possibilità di spesa da parte degli italiani per viaggi di piacere e calcistici sono diminuite di molto, anche per la pesante crisi che si respira in giro. Forse non era meglio che i 100 miliardi la Banca Centrale invece che erogarli alla Spagna li avesse elargiti a noi?

 In ogni caso questo sarà un Campionato Europeo difficile e competitivo, in cui dare un pronostico ci sembra difficile farlo fin da adesso.

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