mercoledì 5 settembre 2018

Historial River Plate-Independiente

El fantasma Onega
di Vincenzo Paliotto
 Nonostante l’Independiente de Avellaneda sia il vero Rey de Copas del calcio sudamericano con il maggior numero di vittorie nella Copa Libertadores, ben 7, il Diablo Rojo invece perde nettamente nel computo degli scontri diretti al cospetto del River Plate, che invece di successi totali ne conta soltanto 3. Oltretutto il River Plate eliminò per la prima volta dalla Copa i connazionali di Avellaneda nel 1966, con il Rojo detentore da due stagioni consecutive. In semifinale, dopo due gironi lunghissimi di partite e di fatiche, il River vinse allo spareggio per 2-1. Gol in apertura de el fanstama Daniel German Onega (così soprannominato per la sua capacità di apparire improvvisamente in area di rigore) al 2’, quindi pareggio dell’infallibile Luìs Artime e gol decisivo di Luìs Cubilla, l’idolo uruguagio già titolato con il Penarol che quella Copa lui personalmente l’aveva già vinta.
 Analogamente il River Plate riuscì a ripetersi anche nella edizione del 1976, con l’Independiente che anche in quella occasione indossava i panni del detentore. Anche in quel caso ci volle uno spareggio per definire la squadra vincente. Nel girone di semifinale le due squadre cominciarono con un pareggio ad occhiali al Monumental, quindi il River vinse in trasferta con gol di Lopez, ma le due compagini erano a pari punti (scavalcando in tal caso il Penarol) e quindi nel desempate di Linieres vinsero i millionarios questa volta con rete di Pedro Gonzalez.
 
La vittoria del River del '76
Il River Plate compì comunque un’altra impresa del genere anche nella Copa Libertadores del 1978 e questa volta nel proprio girone diede una severa lezione ai rivali, prevalendo nettamente in un ulteriore spareggio per 4-1 dinanzi ad 80.000 spettatori. Aprì le marcature Leopoldo Luque all8’, quindi raddoppio di Pedro Gonzalez, terzo gol ancora di uno scatenato Luque e quarta rete del capitan Daniel Passarella, fresco Campione del Mondo. Per l’Independiente segnò il gol della bandiera a poco dal termine Norberto Outes.
 Il Diablo Rojo una vendetta continentale nei confronti del River la raccolse soltanto nel 1987 e questa volta erano i bonarensi a scendere in campo con i galloni dei detentori del trofeo. Nel girone di semifinale, dopo il pareggio a reti inviolate al Monumental, i rossi vinsero in casa per 2-1, sfruttando i gol di Merlini e Marangoni, a cui replicò il solo El bufalo Juan Gilberto Funes. Però nel girone stesso l’Independiente fu preceduto dal Penarol, che conquistò la finale e la vinse anche.
 Ma fu quello in particolare un episodio rimasto isolato nell’affascinante historial tra queste due squadre, in quanto sia nel 1990 che nel 1995 fu ancora il River Plate ad avere la maglio negli scontri diretti. Nei quarti di finale del ’90 la gara di andata fu vinta di misura dall’Independiente con rete di Alfaro Moreno, ma nel retour match che si giocò dopo molti mesi a causa dei Mondiali di Italia ’90 il River vinse poi 2-0 con gol di Sergio Berti e Serrizuela. Nel ’95 invece si giocava nella fase a gruppi ed il River vinse nettamente in casa e poi andò a pareggiare ad Avellaneda ed entrambi i gol in questo caso godevano di firme d’autore: Jorge Burruchaga ed Enzo Francescoli, ritornati da lontane avventure in Europa. Nello stesso 1995 le due squadre si affrontarono anche nella da poco nata Supercoppa Libertadores e questa volta il successo arrise all’Independiente, che poi andò a giocare anche la finale, vincendola contro il Flamengo.

 Nel 2003 l’ultimo precedente in Copa Sudamericana ed affermazione ancora una volta netta del River Plate, in quella che è ormai una sfida eterna e di grande prestigio.

Nessun commento:

Posta un commento