di Vincenzo Paliotto
Uno-Due nel lessico calcistico riprende un
concetto di gioco semplicissimo, ma alla base e all’essenza del gioco stesso,
il gioco che continua ad essere il più bello ed il più seguito del mondo.
Uno-Due è anche il nome di una nuova rivista calcistica, una nuova bibbia del
pallone a spicchi direi, senza esitazioni. E’ uscito in formato di libro, con
oltre 150 pagine tutte da leggere e da degustare. E’ un prodotto seriamente
indicato per i veri amanti del calcio. Il primo numero della rivista del resto è
dedicato interamente alla fase del post-mundial del Brasile del 2014, ma è un
numero della rivista che guarda decisamente avanti. Le pagine come detto sono oltre 170 e l’ultima
Coppa del Mondo diventa un pretesto concreto per parlare di calcio a 360° e
soprattutto in tutte le direzioni.
La
rivista non ha direttori editoriali affermati o di circostanza, ma si affida
totalmente alle capacità largamente riconosciute dei suoi autori. Il primo
numero è uscito grazie ai contributi di Paolo Galassi, Steven Forti, Giorgio
Burreddu, Gabriele Cosentino, Thibaud Tissot, Francesco Luti, Seregey Novikov,
Davide Grassi, Daniel Querejazu, Mattia Kessli, Nicolò Rondinelli, Ozgur Dirim
Ozcan, Tim Abrhams e Cecilia Valenti. Da
come avrete potuto capire è una rivista che dà spazio ad autori dalla
provenienza multilingue e multiculturale e per questo si presenta come una
rivista unica al momento nel panorama italiano. Il modo più efficace e veritierio di raccontare il calcio è stato quello di farlo descrivere da giornalisti effettivamente tanto vicini alla realtà dei fatti.
Uno-Due sorprende per la sua impaginazione e
per la sua veste grafica, ma soprattutto per i suoi contenuti, spesso originali
e molte volte introvabili in altri prodotti del carta stampata. Uno-Due
rappresenta una sfida difficile nel panorama editoriale e delle pubblicazioni
in Italia, ma allo stesso tempo Uno-Due ha intenzioni di vincere con la sua
qualità la sua sfida più difficile. La sua lettura non vi lascerà
insoddisfatti, ma anzi ricchi di nuovi aneddoti e di un modo quantomeno
originale di fare informazione. Costa 20 euro e la sua cadenza è semestrale.
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