sabato 14 settembre 2013

Il campionato più bello del mondo: Il giovane Mancini

 La clamorosa retrocessione in cui incappoò il Milan nell'estate del 1980 in seguito alla scottante vicenda del calcioscommesse ridusse ancora ulteriormente il ristretto cerchio delle compagini che mai nella loro storia erano sprofondate nel torneo cadetto. E di tale privilegio potevano vantarsi ancora la Juventus, l'Inter ed il Bologna. I felsinei dal 1909 registravano una storia ricca di blasone e di trofei. La stagione del 1981/82 li consegnò, però. alla poco attesa e nefasta debacle, nonostante l'apporto del giovane talento (appena 16 anni) Roberto Mancini.
 Il futuro gloden boy acquistato a peso d'oro dalla Samp andò a segno anche nella trasferta di Udine del 20 dicembre del 1981, che i rossoblu pareggiarono per 2-2. Al 58' segnò dunque Mancini, pareggio di Causio al 63', mentre al 68' il tedesco Herbert Neumann siglò il nuovo vantaggio degli ospiti. Neumann fu uno dei primi bidoni d'oltrefrontiera a varcare il confine italiano dopo la riapertura del 1980. Lo portò in Italia dal Colonia proprio l'Udinese e ai friulani Neumann segnò il suo unico gol della sua militanza bolognese. Un'autentica meteora. Il carneade Orazi all'83' avrebbe siglato il definitivo pareggio. Mestamente il Bologna sarebbe poi retrocesso in Serie B.

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