sabato 18 maggio 2013

Il campionato più bello del mondo: L'autoritario Lo Bello


 
Nella vastità delle rivalità calcistiche del calcio italiano un posto di assoluto rilievo merita senza dubbio il match tra la Roma ed il Napoli. Due squadre accompagnate dal notevole blasone del loro palmarès ed anche da due tifoserie oltremodo appassionate e numerose. Ci fu un tempo, un periodo di tempo, in cui le due vaste tifoserie risultarono anche molto vicine, soprattutto per condividere il loro odio e la loro avversità agli squadroni del Nord ed in particolare alla Juventus. Infatti, sia la Roma che il Napoli, in periodi diversi, avrebbero interrotto il predominio sullo Scudetto da parte dei bianconeri. Un’alleanza in realtà poi durata giusto l’arco di qualche stagione. Il tempo in cui un pomeriggio Salvatore Bagni rivolse il gesto dell’ombrello nei confronti della Curva Sud romanista scatenando nuove tensioni ed il riacutizzarsi di una rivalità soltanto sopita. Si era nel 1987 e da allora i rapporti tra romanisti e napoletani divennero sempre più complicati.

 
I napoletani provocano incidenti all'Olimpico
Ad ogni modo, episodi di intolleranza a parte, Roma e Napoli giocano da sempre il Derby del Sole, per la solarità appunto delle due città. Il 29 ottobre del 1972, comunque, Concetto Lo Bello, l’arbitro più autorevole nella storia del calcio italiano, fu chiamato a dirigere un Roma-Napoli, che seppur alla quarta giornata rivendicava ambizioni di alta classifica. La classica fu vinta dalla Roma grazie ad un gol di Francesco Scaratti, un difensore con lo spirito dell’assaltatore e con il vizio del gol. Poi Lo Bello annullò anche un gol al romanista Spadoni, apparso ai più regolare. Ma nonostante tutto, le proteste furono tutte da parte napoletana. I sostenitori azzurri scatenarono incidenti vari in Curva Nord e tre di loro riuscirono anche ad invadere il terreno dell’Olimpico. Due di questi furono intercettati dalla forze dell’ordine, mentre un terzo, Gaetano Ramaglia, fu acchiappato dallo stesso Lo Bello e rispedito al mittente. Del resto l'arbitro siracusano era ormai noto per fatti ed episodi che ne attestavano al sua grande autorità sul rettangolo verde.

 In realtà Roma-Napoli ha sempre raccontato di sfide prestigiose, con episodi e protagonisti di altri tempi, caratterizzato soprattutto da una grande rivalità.

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