lunedì 28 gennaio 2013

L'arbitro Guida, Conte ed una crisi di nervi

di Vincenzo Paliotto

 Sinceramente non avrei sospettato questo improvviso momento di notorietà per me e per il mio piccolo blog de L’altro calcio. Quotidianamente riceviamo attestati di stima ed anche di curiosità, spesso anche di critica in verità per quanto pubblicato, ma certo che essere tirati in ballo per la vorticosa vicenda dei presunti rigori non fischiati dall’arbitro Marco Guida alla Juventus non me lo sarei aspettato. “Colpa” di un’intervista a me concessa, sotto preventiva autorizzazione dell’AIA, nel maggio del 2010, nella quale il Signor Marco Guida di Torre Annunziata a margine di un’amichevole da lui diretta tra la Cavese ed il Napoli dichiara di essersi sentito orgoglioso di aver arbitrato il Napoli, squadra per la quale simpatizza insieme al Savoia. Intervista, comunque, anche simpatica nei termini e nei contenuti, soprattutto perchè si cerca in tal caso di dare spazio al mondo arbitrale ed al volto umano dei fischietti italiani. Insomma l’arbitro visto sia sul terreno di gioco che in una parte della vita privata. http://laltrocalcio.blogspot.it/2011/08/marco-guida-io-arbitro-per-caso.html

 Ma ovviamente e colpevolmente in Italia ognuno tira l’acqua al suo mulino e dopo tre anni certe direi sincere e legittime dichiarazioni vengono genialmente strumentalizzate, perché in qualche modo bisogna pur giustificare la crisi di nervi di Antonio Conte nel dopogara e gli interventi in gamba tesa dell’impavido Marotta, che giustamente dice:”Ma l’arbitro è di Torre Annunziata….”, porca vacca! Cioè in pratica l’ira di Conte, di Chiellini e di Marotta è in un certo qual modo da giustificare, in quanto Guida in effetti è uno che tre anni prima aveva detto di essere tifoso del Napoli (ed anche del Savoia per la verità) e questo obiettivamente fa venire una crisi di nervi collettiva sul versante bianconero. Anche perché Agnelli, il Presidente, giustifica comunque il comportamento in tal caso dei propri tesserati. Bahh! La vicenda oltretutto assume contorni importanti anche sulla carta stampata, così come si legge in un lungo articolo su Tuttosport del 28 gennaio 2013, pagina 7, a firma di Gianni Lovato, che parla della furia Juve e della “scomoda intervista”, così come del resto ripreso anche da panorama.it e da una miriade di blog, siti e pagine facebook da parte della sconfinata tifoseria bianconera.

 Ad ogni modo, credo a mio modesto parere che più che condannare l’intervista di Marco Guida alle pagine di Napolissimo sia soprattutto da rivedere l’isterismo di certi tesserati e di tante persone che ruotano intorno al mondo del pallone. Oramai si parla sempre meno del calcio giocato e soltanto delle incoerenze arbitrali. In pochi in effetti hanno detto che la Juve domina le partite ma che molte volte non le vince perché non ha un vero e proprio goleador, che un rigore forse c’era anche per il Genoa al 26’ del primo tempo e che qualitativamente sia dal punto di vista tecnico che di quello dello spettacolo il calcio italiano è notevolmente in regresso. Vabbè ma anche questo è un altro discorso ed un’altra cosa. Buon campionato a tutti? Senza insulti, prego. Lasciate stare il Vesuvio e la memoria dell’Heysel.

 

2 commenti:

  1. Appunto lasciate stare l'Heysel, sono 28 anni che sentiamo cori di questo genere e striscioni indegni senza che nessuna curva venga mai punita. Per quanto riguarda Guida il suo operato si commenta da solo.

    RispondiElimina
  2. Veramente in questo post si vuole appunto evidenziare di smetterla negli stadi di fare cori indegni per i morti dell'Heysel.

    RispondiElimina