giovedì 16 agosto 2012

Copa Sudamericana 2012-1° turno


Dante Lopez del Guaranì, ex del Genoa
 Di sicuro in America Latina ogni torneo che si disputa viene onorato al massimo dai suoi protagonisti. I sudamericani non mano prendere parte ai tornei giusto per parteciparvi. Piuttosto non ci vanno, anziché snobbare la manifestazione. E’ come nel caso della Copa Sudamericana, il secondo torneo continentale per club, che ha preso forma oramai in maniera definitiva, pur dovendo attraversare non poche difficoltà. Un tempo si chiamava Copa Comnebol, poi dal 2002 ha trovato la sua dimensione definitiva.

 Per la sua decima edizione il torneo ha giocato il suo primo turno, che ha visto nelle vesti di protagonista soprattutto le squadre paraguayane. L’Olimpia, il Cerro Porteno ed il Guaranì hanno superato le rispettive difficoltà. I bianconeri dell’Olimpia, soprannominati non a caso Rey de Copas, a cui però in bacheca manca proprio la Copa Sudamericana, hanno superato in casa per 2-1 il Danubio in rimonta dopo il pareggio dell’andata. Il Cerro Porteno, invece, ha disintegrato tra le mura amiche per 4-0 i cileni dell’O’Higgins, dopo aver per  2-1 a Rancagua. Sugli scudi l’argentino Fabro. Anche se la vera impresa di giornata è da ascrivere agli aurinegros del Guaranì, sconfitti di misura in casa, ma corsari a Santa Cruz de la Sierra in casa dell’Oriente Petrolero. Il gol decisivo è stato di Dante Lopez, vecchia conoscenza del calcio italiano. Con un suo gol nel 2006 consentì al Genoa di eliminare la Salernitana nei play-off. A proposito di vecchie conoscenze, invece, Alvaro Recoba è stato determinante nel 4-0 con cui il Nacional Montevideo ha liquidato i cileni del Deportes Iquique.

 Tuttavia, il caldissimo pubblico dell’America Latina ha entusiasmato queste sfide con stadi pieni e partite belle e sentite. Tra le altre hanno passato il turno anche l’Universidad Catòlica de Chile, il Barcelona Guayaquil, l’Aurora Cochabamba, il Cobreloa, il Millonarios Bogotà, il Mineros e la LDU Loja. Mancano da giocare nel tabellone ancora cinque sfide, mentre le brasiliane e le argentine entrano in gioco nella seconda fase.

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