venerdì 13 luglio 2012

Viaggio tra le imbattute d’Italia e non solo. 4° puntata: Inghilterra, Germania e Spagna



Preston North End 1888

Sono sicuro che il 26 ottobre 1863, al termine del primo incontro nella Free Mason’s Tavern, nessuno dei creatori della “Football Association” poteva immaginare che la storia della First Division, ora meglio nota come Premier League, sarebbe cominciata proprio così, con gli Invicibili. Ventisei anni dopo quella riunione, diciotto anni dopo la prima F.A. Cup, quando nel 1888/89 finalmente si dà il via al primo campionato ufficiale, l’Inghilterra vede la prima squadra imbattuta della storia del calcio, il Preston North End.

“The Invincibles” conquistano il campionato senza perdere una sola partita (18 vittorie e 4 pareggi), alzano la F.A. Cup dopo 5 vittorie e neanche un gol subito e diventano a tutti gli effetti la prima grande squadra di club della storia.

E per chi crede che l’impresa del Preston sia di poco conto, un solo dato: si deve aspettare più di un secolo per vedere un’altra squadra inglese chiudere imbattuta il campionato. È la stagione 2003/04 e nel nord di Londra l’Arsenal di Arsène Wenger rispolvera il mito degli Invincibili. Trionfa in Premier senza subire sconfitte (26 vittorie e 12 pareggi) e ottiene un totale di 90 punti, ben 11 in più del Chelsea giunto secondo. L’Arsenal però non eguaglia in toto il primato del Preston, visto che perde in semifinale di F.A. Cup contro il Liverpool.
Solo nel match contro il Manchester United all’Old Trafford il 24 ottobre 2004 e dopo ben 49 partite utili consecutive, i gunners ritroveranno il sapore della sconfitta in Premier.

In più di 120 anni di storia altre squadre campioni d’Inghilterra si sono fermate a un passo dall’imbattibilità: il Leeds United nel 1968/69 e il Liverpool nel 1987/88 hanno vinto il campionato con due sole battute d’arresto (rispettivamente, in 42 e 40 partite), l’Arsenal nel 1990/91 e il Chelsea nel 2004/05 hanno perso una volta sola in 38 partite.



Anche in Spagna la prima “equipo invencible” si vede molto presto, appena un anno dopo la fondazione della “Liga”. È il 1929/30, l’Athletic Bilbao completa le 18 partite del campionato senza una sola sconfitta (12 vittorie e 6 pareggi) e si laurea campione.

La squadra basca vince anche la Coppa del Re, ma non riesce a concludere il suo cammino senza perdere mai. La Coppa prevedeva, infatti, partite di andata e ritorno. Nel 1932, appena due anni dopo, il Real Madrid inaugura il suo palmarès aggiudicandosi la Liga 1931/32 senza conoscere sconfitta. Ottiene in totale 10 vittorie e 8 pareggi e uguaglia così il record dell’Athletic.
Avvantaggiate dal fatto che la Liga ai loro tempi contava solo 10 squadre, l’Athletic 1929/30 e il Real 1931/32 sono a tutt’oggi le uniche imbattute del calcio spagnolo.

I blancos hanno vissuto altri anni “quasi” perfetti: nel 1968/69 (campionato a 16 squadre) hanno perso solo contro l’Elche (1-0) e, più tardi, nel 1988/89 (campionato a 20 squadre) sono caduti solo a Vigo, 2-0 contro il Celta. Recentemente anche il Barcellona ha sfiorato il record chiudendo la stagione 2009/10 con 99 punti e una sola sconfitta in 38 partite, sconfitta rimediata contro l’Atletico Madrid (2-1). Va infine sottolineato che nessuna di queste squadre ha il record di partite utili consecutive, record che appartiene alla Real Sociedad che tra la 29º giornata del 1978/79 e la 32º giornata del 1979/80 è rimasta imbattuta per 38 incontri consecutivi.

Concludiamo questa puntata dando un’occhiata a quanto accaduto in Germania, nazione che storicamente ha sempre avuto uno dei campionati più forti d’Europa. Molte le squadre che hanno impiantato la loro egemonia, ma nessuna è riuscita a conservare l’imbattibilità totale a partire dal 1963/64, anno in cui viene istituito il campionato a girone unico.

Sul podio comunque troviamo il Colonia del 1963/64 e l’Amburgo del 1982/83 che vincono il titolo perdendo due sole partite (rispettivamente, su 30 e 34 incontri) e il Bayern Monaco che nella stagione 1986/87 trionfa in Bundesliga perdendo una sola partita delle 34 in programma.

Se invece analizziamo quanto accaduto prima del 1963, scopriamo che una squadra della futura Germania Est, il Dresdner SC, nel 1942/43 ha vinto il campionato senza essere sconfitta. Conosciuto come Gauliga, il campionato tedesco sotto il Terzo Reich è diviso in piccoli tornei regionali (le divisioni amministrative chiamate Gau), i vincitori dei quali si affrontano nella fase finale per conseguire il titolo di campione di Germania. Il Dresdsner partecipa al Gau di Sassonia, dal quale ne esce campione e imbattuto. Nella fase finale batte Dessau’05, Eintracht Braunschweig, SV Neufahrwasser e Holstein Kiel e, infine, il FV Saarbrucken 3-0 nella finalissima.
La cosa curiosa è che il Dresdner SC (da non confondere con la Dynamo Dresda) bissa il titolo di campione del Terzo Reich nel 1944, ma non riesce mai a vincere il titolo in Germania Est. Unico trofeo, la FDBG Pokal, Coppa dell’allora DDR vinta nel 1958.

 Pezzo tratto dal blog www.calcioromantico.wordpress.com dell’amigo espanol Victor Gomez Muniz.


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