martedì 3 aprile 2012

Juanito Maravilla

Juanito con la maglia del Burgos
Victor Gomez Muniz è un giovane ragazzo spagnolo appassionato di calcio che ho avuto il piacere di conoscere sul web. E' nato a Burgos ed ha studiato all'Univeristà di Valladolid ed adesso a qulla di Perugia e con altri amici italiani cura il blog Calcio Romantico, qui accanto linkato. Victor ha scritto questo pezzo su Jaunito, grande calciatore del Real Madrid e della Spagna negli Anni Ottanta, che è nato ed ha esordito proprio nel Burgos. Un grazie per questo contributo a Victor.

La sua infinita passione per il calcio lo porta quella sera al Bernabeu per guardare il “suo” Real Madrid. Dopo aver assistito a un’altra vittoria europea dei blancos, 2 a 1 contro il Torino, prende la macchina per tornare a Merida e rivestire i panni dell’allenatore.
Juanito, però, non giunge a destinazione, un incidente automobilistico a Calzada de Oropesa (Toledo) il 2 aprile 1992 ci priva di un giocatore squisito e di una cara persona. Mito madridista, tutt’oggi, al minuto 7 – il magico 7 che Juanito portava sulle spalle – il Bernabeu rende onore a uno dei suoi idoli con un semplice ritornello: “Illa, illa, illa, Juanito maravilla”; lo spirito Juanito non ha mai lasciato il “colosseo bianco”.
Juan Gómez, Juanito nato a Fuengirola (Málaga) il 10 novembre 1954 era la bandiera delle grandi rimonte europee del Real Madrid, con la casacca bianca vince 5 scudetti, due coppe UEFA, due coppe della Liga, due coppe del Re e si aggiudica il titolo di capocanoniere nel 1984 con 17 reti. Dal suo esordio in serie A con la casacca bianconera del Burgos CF, fino al suo addio ai campi da gioco nel 1989 con il CD Malaga, è giocatore costantemente carismatico e polemico, un tumulto di dignità, attaccamento alla squadra e coraggio. Dal piccolo El Plantio di Burgos al grande Santiago Bernabeu, e da Belgrado a Monaco, è un giocatore che tutti gli amanti del calcio non possono dimenticare. Oggi, a 20 anni dalla sua morte, da Calcio Romantico, il nostro piccolo omaggio.

Nessun commento:

Posta un commento