Gli ecuadoregni dell’LDU Quito ancora una volta salgono alla ribalta del calcio sudamericano delle ultime stagioni, raggiungendo l’ennesima finale di una competizione continentale. L’undici di Quito, infatti, battendo in trasferta il Velez Sarsfield, ha conquistato l’accesso alla doppia finale della Copa Sudamericana, dove è in attesa di conoscere la sua avversaria che scaturirà dalla sfida tra l’Universidad de Chile ed il Vasco da Gama. A Rio de Janeiro, nella gara di andata, i cileni hanno impattato con un preziosissimo 1-1.
Fondata nel 1930, da un gruppo di studenti e professori della Universidad Central de Quito, la LDU è diventata una vera e propria realtà del calcio sudamericano, vincendo la Copa Libertadores nel 2008 (prima ed unica dell’Ecuador), la Copa Sudamericana nel 2009 e due edizioni della Recopa Sudamericana. Ha poi vinto nella sua storia anche 10 titoli nazionali.
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| La LDU che vinse la Libertadores nel 2008 |
I bianchi di Quito, ad ogni modo, possono contare su una società organizzata e su un organico competitivo, gestito magistralmente dal 2007 dall’argentino Edgardo Bauza, con la sola parentesi del 2009, quando chiamato sulla panchina dell’AlNassr in Arabia Saudita, fu sostituito egregiamente da Jorge Fossati. Bauza ha giocato per tantissime stagione con il Rosario Central e poi con il Veracruz in Messico e ha cominciato ad allenare proprio i gialloblu del Rosario Central, quindi Velez, Colòn e Sporting Cristal. Le punte di diamante della LDU del resto sono altri due argentini, Claudio Bieler ed Heranan Barcos, autore del gol decisivo che ha mandato a casa i connazionali del Velez.
Sia l’Universidad de Chile che il Vasco rappresenterebbero degli avversari ostici per la finale, anche se la LDU è una vera e propria bestia nera per le squadre brasiliane. Ha negato il successo alla Fluminense sia in Copa Libertadores che Sudamericana e all’Internacional Porto Alegre in Recopa. Nel suo cammino verso la finale la squadra di Bauza ha eliminato: le venezuelane Yaracuyanos e Trujllanos, Independiente, Libertad ed appunto Velez.
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