sabato 3 settembre 2011

Cassano salva gli azzurri


 Probabilmente nel calcio di oggi non costituisce più di tanto uno scandalo il fatto che l’Italia si imponga soltanto di misura sul campo delle Isole Far Oer. Del resto, dirà qualcuno, che gli italiani poi non hanno mai particolarmente brillato contro avversarie di così scarso cabotaggio. Tuttavia, la gara di Torshavn per gli azzurri è stata tutt’altro che memorabile, non tanto per il risultato striminzito ottenuto, ma soprattutto per il fatto di essere stati messi più volte in ambasce dai dilettanti vicini al Circolo Polare Artico, che hanno comunque colpito un palo ed una traversa. Ma niente paura, in quanto la qualificazione agli Europei non verrà messa a repentaglio e già mercoledì Prandelli ed i suoi potrebbero brindare per un posto nella prossima rassegna continentale.

 Ad ogni modo, nel panorama di un calcio italiano bistrattato a  livello internazionale, la squadra di Prandelli sembra l’unica al momento in grado di raccogliere consensi, se non altro sotto il profilo dei risultati. L’ex-allenatore della Fiorentina ha praticato una politica autentica dei piccolo passi, con inserimenti intelligenti e graduali, in attesa dei responsi dai vari campionati, anche quelli stranieri, in cui qualche nostro giocatore viene costantemente impiegato. Sugli scudi su tutti sale, ad ogni modo, Antonio Cassano, che sigla il gol della vittoria e che si ripropone per la stagione, ennesima, di un suo rilancio. Vestirà la maglia del Milan, anche se in estate lo hanno cercato in molti.

 L’Italia alle Isole Far Oer insomma non fa una grande figura, anzi per qualcuno è stata anche un po’ irritante, ma si torna in Italia con tre punti in attesa di test più probanti.

2 commenti:

  1. Partita a tratti irritante, non è concepibile non riuscire a far circolare palla contro avversari che di mattina lavorano e di sera si allenano...

    RispondiElimina
  2. Caro Raffaele,

    purtroppo da sempre i calciatori italiani sono propensi a snobbare gli avversari sulla carta più deboli, rischiando di fare delle pessime figure.

    RispondiElimina