venerdì 16 settembre 2011

Besiktas-Maccabi Tel Aviv, sfida ad alta tensione diplomatica

I tifosi del Besiktas
 Alla fine il Besiktas si è imposto agevolmente per 5-1, ma la gara contro il Maccabi Tel Aviv per il girone di Europa League ha catalizzato l’attenzione degli uffici diplomatici di tutto il mondo. Infatti, alta è stata la tensione nel pre-partita che ha accompagnato le due squadre in campo. Una manifestazione anti-israeliana è stata inscenata ad Istanbul per il comportamento tenuto dal governo israeliano che uccise lo scorso anno gli attivisti turchi nella striscia di Gaza, senza neanche porgere successivamente le scuse di rito ed istituzionali. Il Maccabi, squadra storicamente della destra israeliana, è giunto in Turchia con una trentina di persone tra calciatori e dirigenti, mentre circa 150 sono stati i tifosi al seguito della squadra israeliana. Il servizio d’ordine imposto dai turchi è stato imponente con 2.300 agenti impegnati e con il Premier Erdogan che ha voluto eliminare qualsiasi complicazione. Ha fatto un certo effetto, ad ogni modo, vedere le squadre entrare in campo accompagnate da agenti in tenuta anti-sommossa.
 Il Besiktas, fondato nel 1903, è la squadra più antica della capitale turca e che ha sede nella zona europea della città, come il Galatasaray, e storicamente è un club alquanto nazionalista. L’unico club del paese che nel proprio stemma societario accoglie anche la bandiera turca. Attualmente è allenato dal portoghese Carvalhal e la sua punta di diamante risponde ad un altro nome lusitano, quello di Hugo Almeida autore contro il Maccabi di due gol. I bianconeri turchi non hanno avuto nessuna difficoltà sul terreno di gioco, le maggiori apprensioni si sono registrate all’esterno dello stadio Inonou, ma fortunatamente senza conseguenze.

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