di Vincenzo Paliotto
Big Tel Aviv Derby, Maccabi-Hapoel Tel Aviv

La rivalità calcistica maggiore nel paese va
di scena senza dubbio proprio a Tel Aviv, tra i due club più vincenti della
città e del paese: il Maccabi Tel Aviv, nato nel 1906 e mai retrocesso, e
l’Hapoel Tel Aviv. Entrambe danno vita al Big
Tel Aviv Derby, mentre quando scendono in campo contro l’altra compagine
cittadina del Bnei Yeuda, fondata nel 1936, disputano invece lo Small Tel Aviv Derby. L’attenzione per
il derby tra Maccabi ed Hapoel è altissima in tutto il paese, anche perché
questa rivalità chiama in causa contrapposizioni non soltanto calcistiche. Il
Maccabi, infatti, club di prestigio assoluto è considerata la squadra degli
ebrei (Maccabi d’altra parte è l’iconico eroe ebreo presente nella loro
simbologia da oltre duemila anni) e del nazionalismo di destra del paese e si
colloca in un’alleanza ben precisa con quelli che sono considerati i fratelli
di sangue dell’Ajax Amsterdam, squadra dalla riconosciuta estrazione ebraica e
che per ironia della sorte hanno affrontato in Champions League nel 2004/2005.
Il Maccabi ha vinto 20 volte il campionato israeliano (record) ed in 22
occasioni la coppa nazionale (record) ed è l’unica squadra del campionato a non
essere mai retrocessa, mentre ha trionfato due volte, fin quando le squadre
israeliane la disputavano, la
Coppa dei Campioni d’Asia, nel 1969 e nel 1971. I maggiori
gruppi ultras che riempiono le tribune dello stadio Bloomfield sono il The 12th Player e il Maccabi-96. I colori sociali sono il
gialloblu e questa polisportiva è molto quotata anche nel basket. Quelli
dell’Hapoel vorrebbero trasmettere un messaggio maggiormente distensivo anche
tante iniziative a carattere sociale rivolti ad un’integrazione assoluta tra le
varie etnie e le varie religioni, ma nel calcio israeliano questa sembra
un’utopia pura. Il calcio continua a permanere come un contenitore
particolarmente esplosivo. Non a caso nell’ottobre del 2014 è andato in scena
uno dei derby più violenti negli ultimi tempi a Tel Aviv. La tensione si è
innalzata ancora di più quando Eron Zahavi, estroso attaccante di un certo
prestigio, si è reso protagonista in negativo di un episodio contro la sua
ex-tifoseria. Zahavi, infatti, dall’Hapoel era passato nel Palermo, ma al suo
ritorno in patria aveva scelto la maglia degli odiati del Maccabi e proprio con
i gialloneri aveva firmato un gol di prestigio nel derby, provocando il
risentimento dei suoi ex-sostenitori. Il match fu caratteirizzato dalle
invasioni di campo delle due tifoserie con ben 10 arresti complessivi. In tutto
questo gli arancioni dello Bnei Yehuda riescono a coprire un ruolo alquanto
marginale. Nato nel ’36, ha vinto il titolo nazionale nel 1990 e due volte la
Coppa d’Israele, ma non riesce ad interferire con il blasone ed il prestigio
delle concittadine.
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