giovedì 28 maggio 2015

Il campionato più bello del mondo: Napoli-Lazio, una sfida storicamente affascinante


Il gol di Damiani nel '73
di Vincenzo Paliotto

 Esiste una vasta consistenza di episodi storici in merito alla sfida tra Napoli e Lazio di domenica prossima. Napoletani e laziali del resto alimentano uno degli incroci dell’Italia centro-meridionale più sentiti in assoluto. Una rivalità di lungo corso, cresciuta ancora di più negli anni in cui peraltro i sostenitori del Napoli vantavano una forte amicizia con quelli della Roma. Ad ogni modo, tante sfide tra campani e capitolini hanno segnato in maniera importante le sorti del nostro campionato.

 Nel 1929 addirittura si sarebbe dovuto giocare uno spareggio tra le due squadre per determinare l’ultima formazione che doveva far parte del nuovo campionato di Serie A, per la prima volta a girone unico. Siccome la Triestina venne successivamente ammessa d’ufficio, pur non avendone conseguito il diritto sul campo, lo spareggio fu scongiurato e Napoli e Lazio approdarono entrambe nella massima divisione.

Il 20 maggio del 1973 la Lazio perse poi al San Paolo lo Scudetto, che sarebbe stato il primo della sua storia. Un tricolore che avrebbe tra l’altro ampiamente meritato, che però svanì in una delle domeniche più calde in assoluto del nostro calcio. La squadra di Tommaso Maestrelli da neopromossa rimontò in classifica sia la Juventus che il Milan al culmine di una cavalcata entusiasmante, guidata da Giorgione Chinaglia ed i suoi prodi alfieri. I biancocelesti, però dovevano fare i conti contro un volitivo Napoli, mentre il Milan incappò nella scoppola clamorosa del Bentegodi (la Fatal Verona) e la Juventus invece ne approfittò espugnando l’Olimpico di fronte alla Roma. La Lazio per cui a Napoli ad un certo punto doveva vincere per forza ed i partenopei dovevano vendicare la cocente sconfitta dell’andata per 3-0 nella Capitale, in cui Chinaglia aveva sbeffeggiato i suoi avversari. Così accadde che proprio nel finale di gara, all’89’, Giuseppe Oscar Damiani infilasse Felice Pulici, consegnando in tal modo lo Scudetto alla Juve. A nulla valsero le lacrime di Chinaglia e compagni.

 
Chinaglia fa le corna ai tifosi del Napoli
Nella stagione successiva tuttavia, il 7 aprile del ’74, proprio Giorgione Chinaglia colse la sua pronta vendetta. La Lazio a Napoli fu chiamata ancora ad uno scontro decisivo sulla strada dello Scudetto. Questa volta il senso di rivalsa dei napoletani fu ammansito dal bomber laziale, che andò in gol tre volte per uno spettacolare ed irripetibile pareggio per 3-3. Ai gol di Clerici, Juliano e ancora Clerici su rigore rispose tre volte Giorgione.

 La sfida del 28 marzo del ’76 fu invece risolta da un ex di lusso, Peppino Massa, napoletano che aveva fatto bene alla Lazio. Il 2 aprile del ’78, invece, andò in scena un’altra partita pirotecnica ed il Napoli prevalse per 4-3, con diverse papere sui due fronti di Mattolini e Garella. Il 7 gennaio del ’79, invece, il successo pieno è per i laziali, ma soltanto a tavolino. Sul campo finì 1-1, ma un petardo lanciato dagli spalti aveva stordito Manfredonia e Pighin.  

 
Napoli-Lazio 4-3 del 2011
Nel 1990 la Lazio fece poi da sparring-partner al 2° Scudetto napoletano. Marco baroni segnò il gol decisivo in una sfida segnata. Nel ’94 la Lazio di Boksic e Signori espugnò il San Paolo, mentre nel 2011 Edinson Cavani fu il mattatore nella vittoria del Napoli per 4-3, che tenne i partenopei in corsa per lo Scudetto.

 Tuttavia, i laziali un pomeriggio in particolare non dimenticheranno mai al San Paolo di Napoli. Quello del 5 luglio del 1987, quando con un gol di Fabio Poli superò nello spareggio il campobasso, evitando la Serie C.

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