martedì 28 aprile 2015

Il campionato più bello del mondo: Juventus-Fiorentina e la loro rivalità


Liam Brady
di Vincenzo Paliotto

 Non hanno in sospeso alcun contenzioso sociale e politico, non devono dividere confini geografici o alimentare motivi campanilistici. Quello tra Fiorentina e Juventus è un puro e forte odio calcistico, che affonda le proprie radici al principio degli Anni Ottanta. La partita di Firenze è diventata spesso un incubo per i bianconeri ed i suoi tifosi, oggetto di perseguitazione nel capoluogo toscano. La questione tra gigliati e zebre nacque in maniera inequivocabile nella stagione del 1981/82. La Juventus vinse lo Scudetto, superando di una sola lunghezza in classifica la Fiorentina, ma tra un mare di polemiche ed anche legittime accuse. I bianconeri torinesi nell’ultima giornata vinsero a Catanzaro grazie ad un rigore di Brady (decretato da Pieri di Genova per un fallo di mano di Celestini su tiro a botta sicura di Fanna), mentre a Cagliari la Fiorentina fu fermata con un pareggio a reti inviolate, ma con altissime recriminazioni per un gol annullato a Ciccio Graziani, apparso ai più regolare. Mattei di Macerata aveva visto nell’azione del gol una poco presumibile carica al portiere Roberto Corti da parte dello stesso Graziani in un’azione aerea. Inoltre in quel di Catanzaro fu negato un rigore abbastanza evidente ai padroni di casa. Con un successo esterno in Sardegna dei viola Juventus e Fiorentina avrebbero dovuto giocare uno storico spareggio. I tifosi di Fiorentina e Catanzaro si gemellarono, ma fu una parziale consolazione. Da quel girono non ci fu più verso e modo per contenere l’odio dei viola verso i bianconeri. Il regista Franco Zeffirelli si fece portavoce di una dura diffamazione nei confronti dei bianconeri, che sfociarono in più di una querela. “Meglio secondi che ladri” si gridava a gran voce dalle parti di Firenze. Antognoni e Graziani poi in quella stessa estate vinsero la Coppa del Mondo in Spagna in una squadra composta per gran parte da juventini. Ma l’amarezza del popolo viola era rimasta comunque intatta. Anzi la rivalità divenne ancora più intensa, quando nel 1990 la Juventus battè la Fiorentina nella doppia finale di Coppa UEFA e successivamente scippò ai viola per una cifra astronomica il talento Roberto Baggio. Le lamentele dei fiorentini si levarono altissime e l’odio verso la Vecchia Signora divenne ancora più forte. Lo stesso raduno della Nazionale Italiana di Azeglio Vicini in vista della Coppa del Mondo del 1990 venne duramente contestato ed in parte sabotato. Tra le vittorie juventine sui viola più belle bisogna ricordare imprescindibilmente quella del 4 dicembre del 1994. Al Delle Alpi la squadra di Ranieri conduceva con un doppio vantaggio, gol di Baiano e Carbone, prima che in poco più del quarto d’ora finale una doppietta di Vialli ed uno stratosferico gol di Del Piero dessero una fondamentale vittoria ai bianconeri. Con quel successo la Juve di Lippi spiccò il volo.

 Da sempre non mancano gli scontri tra le opposte tifoserie ed ogni volta che la Juventus scende a Firenze la partita si rivela dura per i colori bianconeri. Non è un caso che lo Juventus Club Firenze abbia subito nel corso degli anni numerosi incendi dolosi e danneggiamenti vari, insomma per ribadire una volta di più che i colori bianconeri in riva all’Arno non sono proprio graditi. Lo Juventus Club Pontassieve invece fu letteralmente assaltato dai tifosi della Fiorentina.

 Non è mancato l’astio e quindi anche molta spigolosità tra le opposte fazioni anche in occasione del secondo derby europeo della loro storia. Infatti, Juventus e Fiorentina si sono affrontate anche negli ottavi di finale dell’Europa League nel 2014 con i bianconeri che hanno passato il turno, grazie ad una magia di Pirlo su calcio di punizione. Ma anche in questo caso i viola attendono il momento della loro rivincita.

 

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