Si è concluso con un successo a pari merito.
Con 31 gol a testa Cristiano Ronaldo
e Luìs Suarez almeno per il 2014
condividono la poltrona di tiratore scelto dell’anno, sedendo in coabitazione
sul trono dei goleador del Vecchio Continente. Del resto l’UEFA aveva assegnato
il medesimo coefficiente di difficoltà realizzativa sia per la Liga spagnola
che per la Premier League inglese, vedendo in questo modo i due cannonieri appaiate
con 62 punti. Ad ogni modo, Cristiano Ronaldo un suo record lo ha eguagliato.
Infatti, dopo i successi del 2008 e 2011, il lusitano ha colto la sua terza
affermazione, appaiando il mitico connazionale Eusebio ed il rivale Messi. Propria la pulce argentina, dopo
gli ultimi due successi consecutivi, è dovuto accontentarsi del terzo posto, al
termine di una stagione non proprio esaltante, complice anche gli infortuni, né
per lui né per il Barca. Anche se i 28 gol dell’argentino non sono poi così
pochi, anche se lontani dal suo standard ideale. L’affermazione dell’uruguagio
Suarez è al sua prima in assoluto, anche se i suoi gol non hanno evitato al
Liverpool di perdere uno scudetto ad un certo punto quasi sicuro. Dopo gli exploit
di Diego Forlàn del 2005 e del 2008, con Suarez l’Uruguay torna ad affermarsi
nella Scarpa d’Oro. Al 4° posto si è arrampicato il brasiliano di nazionalità
spagnola Diego Costa dell’Atletico
Madrid, grazie alle sue 27 prodezze, utili per vincere la Liga. La sorpresa
stagionale, invece, arriva dallo spagnolo dell’Austria Salisburgo Soriano, autore di 31 gol ma con in
dote un coefficiente realizzativo più basso rispetto ai gol: 1,5 punti per ogni
gol rispetto ai 2,00 dei campionati più difficile. Del resto il torneo
austriaco non è proprio il massimo della competitività. Ma Soriano ha vissuto
una grande stagione anche in Europa League. Il 6° posto di Ciro Immobile, invece, costituisce la vera sorpresa stagionale. E’
il bomber più giovane nei piani alti della graduatoria e le sue 22 prodezze senza rigori sono avvalorate anche dal fatto
che Immobile non giocava per un club che abbia vinto il titolo o per lo meno
lottasse per vincerlo. Al 7°, quindi, si registra la rivelazione islandese di Finnbogasson, che con gli olandesi dell’Heerenveen
guidati da Marco Van Basten, ha siglato 29 gol, moltiplicati anche in questo
caso con il coefficiente di 1,5xgol. Sturridge
del Liverpool ha poi chiuso all’8° ed anche in questo il Liverpool si rende
conto una volta di più della sua grande occasione mancata di vincere il titolo.
In fin dei conti sono bastati molti meno gol
per vincere la Scarpa d’Oro rispetto alle recentissime edizioni, in cui sia
Cristiano Ronaldo che Lionel Messi si erano imposti con caterve di reti. Tuttavia,
i bomber del momento sono rimasti tutti nella scia del successo finale. L’ultima volta che si era registrato un
ex-aequo nella Scarpa d’Oro risale alla stagione del 2004/2005 con Henry dell’Arsenal
e proprio Forlàn del Villareal, primi con 25 gol a testa.
Cristiano Ronaldo non è solo un eccezionale calciatore, ma anche un personaggio la cui fama travalica il mondo sportivo. A livello individuale, con la maglia del Real ha vinto quattro Palloni d'Oro e tre Scarpe d'Oro.
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