sabato 17 agosto 2013

Il campionato più bello del mondo: Lo sgarbo di Brady alla Juve




Liam Brady
 Quello delle vendetta è un piatto che servito senza dubbio freddo. Non fu il caso di Liam Brady, però, straordinario centrocampista irlandese di Dublino, che grazie ad un rendimento costante e soprattutto ad un’enorme professionalità guidò la Juventus a 2 Scudetti consecutivi, per essere poi sbolognato senza troppi complimenti per far posto ai nuovi stranieri Boniek e Platini. Brady lascia la Juve a maggio del 1982 dopo aver siglato il rigore decisivo di Catanzaro, ma il 12 settembre dello stesso anno si ritrova la Vecchia Signora di fronte alla prima del nuovo campionato. E’ andato a vestire la maglia blucerchiata della neopromossa Sampdoria, in compagnia di un altro britannico Trevor Francis, di un giovanissimo talento come Roberto Mancini e guidato in panchina dal vulcanico Renzo Ulivieri. La Juve si presenta a Marassi con 6 Campioni del Mondo più Boniek e Platini. Ci si attende l’acuto dello squadrone, invece l’armata del Trap scivola di fronte all’ardore dell’ex di turno Brady e ai suoi impavidi scudieri. Il gol dell’improbabile successo doriano lo firma il gregario Mauro Ferroni, una vita spesa nella Samp dopo gli esordi nell’OMI Roma. Al 67’ cavalca la scia destra di competenza, supera di slancio Cabrini e quindi uccellando Zoff con un tiro che incoccia nella parte bassa del palo. La Juve incassa la sconfitta, Brady esulta per la sua composta vendetta.

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