martedì 4 giugno 2013

Storia della Confederations Cup-7 Il bis del Brasile


Adriano e Kakà esultano
 Il Brasile ottiene il suo secondo successo in Confederations Cup a distanza di 8 anni, aggiudicandosi peraltro il trofeo in uno dei più spettacolari e classici confronti del calcio internazionale, cioè il derby contro l’Argentina. Anche se la squadra di Carlos Alberto Parreira non ha brillato proprio tantissimo almeno nella prima parte del torneo. I brasiliani, infatti, dopo l’esordio vincente per 3-0 sulla Grecia, sono stati castigati dal sorprendente Messico e da un gol di Borgetti, prima di impattare per 2-2 contro il Giappone e conquistare l’accesso alle semifinale per differenza-reti proprio nei confronti dei nipponici. Nella semifinale di Norimberga la Selecao poi finalmente rileva tutto il proprio valore e riesce a superare per 3-2 una coriacea Germania, grazie ad una doppietta di Adriano e ad un gol di Ronaldinho.

 Il Messico, invece, pare essere nuovamente sulla buona strada per ripetere il clamoroso successo del 1999. Merito anche del tecnico argentino Mario La Volpe, capace in semifinale di mettere in crisi anche i connazionali della Selecciòn allenata da Josè Pekerman. Ad Hannover il Messico passa in vantaggio con il difensore Salcido al 104’, ma è agguantato da Luciano Figueroa al 110’, attaccante che avrà un futuro anche se breve anche al Genoa. Poi nella lotteria dei rigori i messicani cedono il passo immeritatamente. Sbaglia l’ultimo tiro Osorio ed il suo errore purtroppo risulta decisivo.

 La finale, dunque, ripropone quello che è stato l’atto decisivo anche della Copa America del 2004 e cioè un sontuoso derby tra Brasile ed Argentina. A Francoforte, però, questa volta non c’è storia e la Selecao prevale con un netto 4-1. Adriano sigla una doppietta, seguito poi da Kakà e Ronaldinho. Quando Aimar accorcia le distanze, la finale è già finita da un pezzo. Il Brasile vince la Confederations Cup ed Adriano si aggiudica il titolo di miglior giocatore e quello di capocannoniere con 5 gol.

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