venerdì 8 marzo 2013

Il campionato più bello del mondo: Udinese-Roma e il Gol di Zico


 Quando Franco Dal Cin, plenipotenziario dell’Udinese e faccendiere del calcio italiano e non, riuscì a strappare Zico al Flamengo e a portarlo in Italia, il popolo brasiliano e non soltanto quello do club màs querido (cioè il più amato) vissero un vero ed autentico dramma. Il Brasile era costretto in qualche modo ad esportare il suo maggior e più illustre talento del dopo-Pelè, l’autentico patrimonio nazionale del momento. In tanti credevano ed avevano cercato vanamente l’erede naturale di ‘O rey tra i giocatori di pelle nera o tutt’al più mulatta, fino a ricredersi quando poi Zico, un brasiliano bianco, salì in cattedra con il suo Flamengo e con la Selecao. Classe ’53 di Rio de Janeiro e cresciuto nel Flamengo, con i rossoneri carioca Zico giocò ininterrottamente dal 1973 al 1983, fino al giorno in cui in pratica firmò per l’Udinese. Il suo passaggio non fu facile neanche per la burocrazia italiana, ma poi la politica acconsentì a quella che era il sogno di un popolo, il popolo friulano. Zico con il Flamengo vinse praticamente tutto dal Campionato alla Copa Libertadores e all’Intercontinentale, segnando oltre 500 gol in carriera, successi che invece non ottenne con la Selecao.

 Con l’Udinese, invece, non vinse niente ma regalò emozioni grandissime ed autentici colpi di fuoriclasse. Uno dei suoi gol più belli lo segnò il 6 novembre del 1983 al Friuli contro la Roma Campione d’Italia all’85’. Una rete che valse ai bianconeri friulani una vittoria di indubbio prestigio. Che bello che era il calcio quando c’era Zico.

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