martedì 26 febbraio 2013

Maradona, il Principe non abusivo


 In attesa dell’arrivo della Vecchia Signora al San Paolo, Napoli si coccola e venera i suoi idoli. Mentre il mitico Alessandro Siani spopola nelle sale cinematografiche con il suo esilarante ed impareggiabile Il Principe abusivo, Maradona sbarca invece a Napoli dopo un’assenza di 7 anni e manda in tilt una parte del traffico cittadino e viene accolto come qualcosa di più di un eroe nazionale. Ma in tanti lo sapevano già. Napoli è come una città sudamericana che non dimentica anzi conserva ben stretta la memoria di chi ha portato, come nessun altro del resto, in alto la città partenopea. 2 Scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana ed 1 Coppa UEFA sono un bottino inarrivabile in 7 anni di autentiche magie per Diego ed il suo Napoli. Oltretutto i titoli sono arrivati quasi sempre  al cospetto delle rivali del Nord di sempre come la Juve, il Milan e l’Inter.

Ma non è il caso di fare riferimenti geografici. Maradona è stato  un grande per il Napoli ed anche per tutto il mondo del calcio, anche se in tanti lo hanno voluto bene e quei pochi che lo hanno voluto male lo hanno distrutto in senso sportivo ed umano. Maradona intanto torna a Napoli in un assoluto clamore, chiedendo di incontrare Napolitano e di andare allo stadio a vedere Napoli-Juventus, sfidando e dribblando gli esattori di Equitalia. Gli riuscirà anche questo dribbling?

 I tifosi lo hanno accolto e gli hanno tributato cori di stadio, del resto Dieguito è nel vero senso della parola un mito, per i più grandi e per i più giovani. Maradona è un Principe non abusivo.

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